Kemas Santa Croce, ecco coach Bulleri: chi è il pisano figlio d’arte che punta alla Superlega coi Lupi
Ribaltone tecnico al PalaParenti: via il tecnico Mastrangelo. Ora servono entusiasmo e sostegno ai biancorossi per continuare a sognare
SANTA CROCE. Il “day after” della Kemas Lamipel Lupi Santa Croce ha una sola parola d’ordine: ripartire. L’era Mastrangelo si è chiusa e nessuno ha intenzione di soffermarvisi troppo, né la società né la parte tecnica. Principalmente perché non sarebbe funzionale allo scopo, e cioè vincere la partita di domenica (2 aprile) e dare l’assalto ai playoff con l’obiettivo minimo di raggiungere la semifinale, come nella stagione passata. Il nuovo tecnico biancorosso, Michele Bulleri, è già al lavoro. Quaranta anni, pisano, è figlio di Umberto Bulleri, figura storica del volley sotto la torre pendente. Ha iniziato con il femminile, arrivando a Santa Croce nel 2014 come responsabile del settore, dopo varie esperienze sia nel giovanile che in categoria. Sotto la bandiera dei Lupi ha guadagnato le finali nazionali Under 14 e Under 16, ricoprendo in parallelo il ruolo di selezionatore provinciale di Pisa.
Da Santa Croce è volato in Francia, abbracciando il maschile: 4 anni a Nantes come secondo di Fulvio Bertini, prima, e Hubert Henno nell’ultimo anno. Ovviamente Ligue A. È tornato in Italia questa estate, per svolgere le funzioni di secondo allenatore in Serie A2 e di responsabile tecnico (ancora una volta) del settore femminile. La società, adesso, lo ha scelto come primo allenatore; l’ambiente gli si è stretto subito attorno, senza pensarci un attimo.
La rescissione del contratto tra i Lupi Santa Croce e Mastrangelo ha restituito, come primo effetto, la normalità perduta. Perduta non tanto o non solo per qualche sconfitta di troppo, ma per la “bomba” di mercato che aveva già messo il tecnico pugliese con un piede e tre quarti fuori dal progetto, nonostante avesse firmato un biennale. E questa cosa, pur legittima dal punto di vista professionale, non era stata digerita affatto dalla piazza, pronta a farsi sentire già nel match interno con Lagonegro (domenica 19 marzo), figuriamoci adesso dopo il tonfo di Reggio Emilia (Lupi liquidati 3-1 dalla terzultima in classifica). Partito il “casus belli”, la tifoseria biancorossa si concentrerà sul sostenere un gruppo di giocatori che mai come domenica 2 aprile, con Castellana Grotte, avrà bisogno di aiuto. Non ci saranno più alibi e la squadra dovrà rispondere “presente” dal punto di vista mentale. Per questo ci sarà bisogno della Curva Parenti e di tutto il sostegno possibile. Venerdì 31 marzo, nell’usuale conferenza stampa della vigilia, si presenteranno Bulleri, il capitano, Leonardo Colli e il giocatore più esperto, Manuel Coscione. Un altro segnale forte, per provare a voltare pagina.