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Calcio: Serie C

Nicastro e il “fratellino” Cioffi: gol, sorrisi e un’intesa che fa volare il Pontedera

di Stefano Scarpetti

	Francesco Nicastro esulta insieme ad Antonio Cioffi (Foto Franco Silvi)
Francesco Nicastro esulta insieme ad Antonio Cioffi (Foto Franco Silvi)

Undici anni di differenza tra l’ex Padova e il gioiellino di proprietà del Napoli: quando partono insieme titolari il popolo granata gode praticamente sempre

22 marzo 2023
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PONTEDERA. Il successo per 4-0 a Fiorenzuola di sabato 25 marzo ha permesso al Pontedera di essere il settimo attacco del girone con 39 reti messe a segno in 33 gare. Continua la tradizione degli attaccanti che in riva all’Era trovano il loro ambiente ideale e in questa stagione finora è stata determinante nella fase offensiva del Pontedera l’intesa tra Francesco Nicastro e Antonio Cioffi. Una coppia di attaccanti che fa sognare il popolo granata, in grado di incidere in maniera significativa. I numeri in questo senso non mentono: 16 gol messi a segno sui 39 totali. Il bomber siciliano, classe 1991, sta vivendo la sua migliore stagione a livello realizzativo con 12 reti messe a segno finora. E il suo contributo non si ferma qui: è il miglior attaccante del girone per numero di duelli vinti, 256 su 586, prendendo parte al 50% alle azioni che hanno fruttato 20 gol (ovvero il 51% del totale).

L’intesa con il talento scuola Napoli è evidente. Sono partiti titolari 15 volte su 33 e non è un caso che in 10 di queste gare il capocannoniere granata sia andato in gol. La presenza del compagno più esperto giova moltissimo anche ad Antonio Cioffi, autore di 3 gol ed un assist. Senza Ciccio al suo fianco, Cioffi è andato in gol soltanto alla 2ª giornata, nel pareggio interno in rimonta contro l’Ancona. Nicastro insieme al prodotto del vivaio partenopeo ha una media realizzativa di 1 gol ogni 202 minuti, segno evidente di come i due riescano a interpretare bene lo spartito tattico di mister Max Canzi. Nonostante la differenza di età piuttosto netta (11 anni visto che il primo è un classe '91 e il secondo un 2002) l'affiatamento è evidente. Ci sono piccoli segnali che fanno pensare questo a partire dall'esultanza dopo i gol: sabato dopo il rigore che si è procurato, Cioffi ha chiesto a Nicastro – rigorista designato - di poter calciare dagli undici metri. Nicastro “fratello maggiore” ha lasciato il pallone nelle mani del talento partenopeo, che l’ha messa dentro.

Nicastro è fra gli elementi più presenti della rosa. Non ha disputato solo le gare di andata e ritorno con l'Olbia e quella in trasferta con la Torres per un totale di 2428 minuti; Cioffi ne ha saltate 5 per acciacchi vari totalizzando 1630 minuti anche perché le volte che non parte titolare subentra e con l'arma della velocità in campo aperto rappresenta un jolly di lusso per mister Canzi.

Una coppia quindi da sfruttare al massimo in questo succulento finale di stagione. Ma attenzione: le frecce di Canzi non si fermano qui. C'è Ianesi, autore di un gol contro l'Alessandria, oltre a Mutton, capace di firmare una tripletta contro l'Olbia. La propensione offensiva della squadra ha permesso finora di esaltare le caratteristiche dei singoli, permettendo agli attaccanti di mettersi in mostra. Ancora una volta, quindi, la città della Vespa dimostra le sue capacità curative per gli attaccanti in rampa di lancio, oppure di rilancio dopo annate deludenti.

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