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Pontedera

Serie C

Pontedera, è notte fonda: è a rischio la panchina di Catalano

di Stefano Scarpetti
Pasquale Catalano (fotoservizio Franco Silvi)
Pasquale Catalano (fotoservizio Franco Silvi)

Granata surclassati e battuti dal Siena, nel derby decide Di Santo. Ore di riflessione per la società

02 ottobre 2022
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PONTEDERA. Notte fonda sul Pontedera sconfitto in modo netto ed indiscutibile da un quadrato ed equilibrato Siena in un derby che non ha avuto storia. Troppo brutta, inconcludente e confusionaria la squadra granata per tutti i 90 minuti della sfida.

Pasquale Catalano cambia ancora affidandosi ad una sorta di un 4-2-3-1. Davanti a Siano, Martinelli e Shiba i difensori centrali mentre Espeche ed Aurelio sulle corsie esterne Ladinelli e Izzillo in mediana, Fantacci, Cioffi e Nicastro a supporto di Petrovic. il Siena fin dai primi minuti prende il comando delle operazioni. I granata dopo soli otto minuti vanno in svantaggio: Di Santo manda in verticale Belloni che entra in area si presenta davanti a Siano che lo stende. È rigore e il numero 7 non lascia scampo dagli 11 metri al portiere avversario. Ci si attende la reazione della truppa di casa, ma non è cosi perché il Siena continua a mandare sistematicamente a vuoto centrocampisti e attaccanti del Pontedera. I padroni di casa non riescono mai a superare la pressione avversaria, commettendo errori piuttosto banali. Nel finale del tempo gli ospiti si fanno vedere con Collodel. Il suo tiro viene disinnescato da Siano e sugli sviluppi del corner Buglio non riesce ad intervenire a due passi dal portiere granata. Nella ripresa Catalano toglie Petrovic, al suo posto Catanese ma le cose non cambiano perché i bianconeri raddoppiano sugli sviluppi di un nuovo marchiano errore dei difensori del Pontedera, Shiba nel tentativo di appoggiare verso Siano serve inavvertitamente l'ex Di Santo che è abile ad aggirare il portiere granata, si allarga e da posizione defilata spedisce la palla nella porta sguarnita. I granata hanno un sussulto d'orgoglio colpendo una traversa con Catanese al 12’ della ripresa. M è un'occasione casuale perché il Pontedera non ha la forza di portare il forcing, anzi al 27' del secondo tempo rimane in dieci per l'espulsione di Espeche.

A fine partita i tifosi hanno chiesto maggiore determinazione alla squadra, apparsa priva di spina dorsale e senza quella grinta e carattere visto finora. Da valutare a questo punto la posizione del tecnico Pasquale Catalano, non ci sono comunicazione a questo riguardo dalla società ma la sua posizione appare decisamente in bilico. Occorre in ogni caso una sterzata per mutare l'andamento di una stagione iniziata nel peggiore dei modi.

 

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