San Miniato, il cuore non basta Il primo round è di Cremona
Decisivi i problemi al tiro e la giornata no di Mastrangelo e Lorenzetti. Gli ex Nasello e Preti protagonisti nella prima sfida della finale playoff per l’A2
SAN MINIATO. L’Etrusca La Patrie San Miniato davanti ad un pubblico straordinario, che ha riempito il Pala Credit Agricole, cede davanti ad una concreta e cinica Juvi Ferraroni Cremona in gara 1 della finale playoff per l’A2 (64-55).
Sicuramente una partita sofferta per i biancorossi chiamati sempre ad inseguire – se si esclude un vantaggio ad inizio partita per qualche minuto – non riuscendo ad esprimere al meglio le proprie potenzialità, pagando la giornata di cattiva vena di Lorenzetti e soprattutto di Mastrangelo a segno con soli 2 punti, segnati fra l’altro nel finale a cronometro fermo.
Dall’altra parte i lombardi senza fare cose straordinarie hanno saputo trovare canestri dai due ex Nasello e Preti capaci di far male nel pitturato, aiutati in alcuni frangenti dalla coppia arbitrale che ha punito ogni contatto nell’area di San Miniato.
Tuttavia le difficoltà della truppa di Marchini è stata nelle percentuali al tiro, il 38% da due contro il 53% degli avversari spiega più di ogni altra considerazione la differenza tra le due compagini in questo fondamentale. Sicuramente per Benites e compagni ha pesato la posta in palio: si tratta della prima finale, quindi la tensione soprattutto all’inizio ha penalizzato i giocatori della “Rocca”.
In cronaca nel quintetto Marchini schiera Candotto al fianco di Benites, Mastrangelo, Lorenzetti e Caversazio. Cremona risponde con Fumagalli in cabina di regia, Bona, Nasello, Preti e Gobbato. Dopo una prima parte caratterizzata da errori, Cremona a metà della prima frazione vola sul 9-4 obbligando Marchini al primo time-out.
I padroni di casa continuano a sbagliare da ogni posizione, JuVi seguita da una cinquantina di sostenitori si porta sul 13-4, Guglielmi interrompe il digiuno di oltre tre minuti segnando da tre. Alla prima sirena il quintetto di Crotti è avanti 15-9.
A inizio seconda frazione le cose non vanno meglio per i biancorossi, infatti la Ferraroni piazza un parziale di 9-2 portando a 13 il suo vantaggio andando a condurre sul 24-11. A quel punto l’attacco dei lombardi viene imbrigliato dalla difesa dei padroni di casa; San Miniato, pur continuando a litigare con il canestro, avversario dimezza il distacco andando all’intervallo lungo sul 23-30. Ad inizio terza frazione di fatto la svolta. Benites e compagni escono decisi e coraggiosi dagli spogliatoi e piazzano un parziale di 5-0 andando a sole due lunghezze di distacco sul 30-28; Guglielmi ha la palla del possibile sorpasso poco dopo trovando il ferro, si rianima la formazione ospite ritrovando confidenza con il canestro, trovando energia e convinzione dall’ex Nasello, mentre Bona inchioda una delle tre triple della serata chiudendo un parziale di 13-2 permettendo alla JuVi Ferraroni Cremona di portarsi sul 43-30.
Nell’ultima frazione il vantaggio dei lombardi raggiunge anche le 16 lunghezze, a tratti i sanminiatesi sembrano disunirsi ma mettono grande cuore e generosità pur attaccando sempre con poca lucidità e disordine, riuscendo comunque a ridurre il distacco senza mettere in discussione il successo meritato di Cremona. Spettacolo sugli spalti a fine partite, applausi e incoraggiamento per San Miniato chiamata a premere il pulsante reset perché domani sera alle 20.30 ci sarà gara 2: quindi è vietato mollare.