Il Tirreno

Pontedera

San Miniato, il cuore non basta Il primo round è di Cremona

Stefano Scarpetti
La truppa biancorossa agli ordini di coach a Alessio Marchini durante un timeout (Foto Franco Silvi)
La truppa biancorossa agli ordini di coach a Alessio Marchini durante un timeout (Foto Franco Silvi)

Decisivi i problemi al tiro e la giornata no di Mastrangelo e Lorenzetti. Gli ex Nasello e Preti protagonisti nella prima sfida della finale playoff per l’A2

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SAN MINIATO. L’Etrusca La Patrie San Miniato davanti ad un pubblico straordinario, che ha riempito il Pala Credit Agricole, cede davanti ad una concreta e cinica Juvi Ferraroni Cremona in gara 1 della finale playoff per l’A2 (64-55).

Sicuramente una partita sofferta per i biancorossi chiamati sempre ad inseguire – se si esclude un vantaggio ad inizio partita per qualche minuto – non riuscendo ad esprimere al meglio le proprie potenzialità, pagando la giornata di cattiva vena di Lorenzetti e soprattutto di Mastrangelo a segno con soli 2 punti, segnati fra l’altro nel finale a cronometro fermo.

Dall’altra parte i lombardi senza fare cose straordinarie hanno saputo trovare canestri dai due ex Nasello e Preti capaci di far male nel pitturato, aiutati in alcuni frangenti dalla coppia arbitrale che ha punito ogni contatto nell’area di San Miniato.

Tuttavia le difficoltà della truppa di Marchini è stata nelle percentuali al tiro, il 38% da due contro il 53% degli avversari spiega più di ogni altra considerazione la differenza tra le due compagini in questo fondamentale. Sicuramente per Benites e compagni ha pesato la posta in palio: si tratta della prima finale, quindi la tensione soprattutto all’inizio ha penalizzato i giocatori della “Rocca”.

In cronaca nel quintetto Marchini schiera Candotto al fianco di Benites, Mastrangelo, Lorenzetti e Caversazio. Cremona risponde con Fumagalli in cabina di regia, Bona, Nasello, Preti e Gobbato. Dopo una prima parte caratterizzata da errori, Cremona a metà della prima frazione vola sul 9-4 obbligando Marchini al primo time-out.

I padroni di casa continuano a sbagliare da ogni posizione, JuVi seguita da una cinquantina di sostenitori si porta sul 13-4, Guglielmi interrompe il digiuno di oltre tre minuti segnando da tre. Alla prima sirena il quintetto di Crotti è avanti 15-9.

A inizio seconda frazione le cose non vanno meglio per i biancorossi, infatti la Ferraroni piazza un parziale di 9-2 portando a 13 il suo vantaggio andando a condurre sul 24-11. A quel punto l’attacco dei lombardi viene imbrigliato dalla difesa dei padroni di casa; San Miniato, pur continuando a litigare con il canestro, avversario dimezza il distacco andando all’intervallo lungo sul 23-30. Ad inizio terza frazione di fatto la svolta. Benites e compagni escono decisi e coraggiosi dagli spogliatoi e piazzano un parziale di 5-0 andando a sole due lunghezze di distacco sul 30-28; Guglielmi ha la palla del possibile sorpasso poco dopo trovando il ferro, si rianima la formazione ospite ritrovando confidenza con il canestro, trovando energia e convinzione dall’ex Nasello, mentre Bona inchioda una delle tre triple della serata chiudendo un parziale di 13-2 permettendo alla JuVi Ferraroni Cremona di portarsi sul 43-30.

Nell’ultima frazione il vantaggio dei lombardi raggiunge anche le 16 lunghezze, a tratti i sanminiatesi sembrano disunirsi ma mettono grande cuore e generosità pur attaccando sempre con poca lucidità e disordine, riuscendo comunque a ridurre il distacco senza mettere in discussione il successo meritato di Cremona. Spettacolo sugli spalti a fine partite, applausi e incoraggiamento per San Miniato chiamata a premere il pulsante reset perché domani sera alle 20.30 ci sarà gara 2: quindi è vietato mollare.


 

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