Chiuso l’albergo Il Pomarancio: il Comune rescinde il contratto – I motivi e il futuro dell’attività
Pomarance, per l’ente locale mancano i pagamenti dell’affitto da gennaio di quest’anno. Il sindaco Pacini: «La nostra volontà di andare avanti anche se dovremo studiare la formula»
POMARANCE. Nuovi guai per l’albergo ristorante Il Pomarancio, struttura di proprietà del Comune di Pomarance. Dopo anni di chiusura per via di un contenzioso tra l’amministrazione comunale e il gestore dell’epoca, si torna ai santi vecchi con la chiusura che ormai dura da vari mesi e alla rescissione del contratto con l’ultimo gestore. «In effetti siamo di nuovo in difficoltà – ammette il sindaco Graziano Pacini – ma la nostra volontà è di andare avanti. Magari con un’altra formula che dovremo studiare, ma vogliamo proseguire con l’attività».
Il Pomarancio è nel centro del paese. È sempre stato il punto di riferimento per l’accoglienza turistica, ma anche per i pernottamenti dei dipendenti di Enel o delle aziende dell’indotto geotermico che venivano in Valdicecina per lavoro. Camere da letto e ristorante erano quasi sempre piene. Ma poi molto è cambiato. Tra mancate manutenzioni e mancato rispetto del contratto, l’albergo ha chiuso per molti anni fino al 2022, quando è stato fatto un nuovo contratto d’affitto. Inizialmente ci sono stati lavori, poi la riapertura del ristorante. Con l’obiettivo di far ripartire anche la parte alberghiera del progetto. Ma la parte della somministrazione di alimenti e bevande presupponeva il pagamento di poco più di 1.300 euro al Comune. Ma da gennaio a giugno, secondo la determina del responsabile sviluppo e promozione del territorio, ufficio sviluppo economico, Nicola Raspollini, si è verificato il mancato pagamento dei canoni d’affitto.
A quel punto, dagli uffici comunali, è partita una comunicazione all’azienda segnalando l’ammanco di oltre 8mila euro. Il gestore ha chiesto la sospensione della procedura di risoluzione del contratto fino a dicembre, ma dall’amministrazione comunale è stata escussa la polizza fideiussoria per recuperare il credito di oltre 10mila euro, maturato fino ad agosto.
A luglio, intanto, Il Pomarancio è stato chiuso ma, secondo quanto riferiscono dal Comune, era stata data comunque la possibilità di riaprire. Intanto il debito è aumentato di ulteriori 5mila euro e pochi giorni fa è stato pubblicato il documento per la rescissione del contratto.
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