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Calcio: Serie C

Pontedera, Andrea Caponi pronto a tornare: un cuore granata nello spogliatoio e altri cinque colpi a gennaio

di Tommaso Silvi

	Andrea Caponi 
Andrea Caponi 

A 37 anni il centrocampista si allenerà di nuovo con la squadra della città in cui è nato e cresciuto: ma il club è pronto a fare altri acquisti per centrare la salvezza

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PONTEDERA. Le voci si rincorrono. Dalla società bocche super cucite. Ma qualcosa bolle in pentola. E presto potrebbero esserci importanti novità. Per una storia di calcio che il delizioso sapore del romanticismo. A 37 anni – saranno 38 a febbraio 2026 Andrea Caponi ritorna al Pontedera. Intanto – salvo clamorose smentite – si allenerà con la squadra nel mese di dicembre. Poi, non appena aprirà la sessione di calciomercato, a meno che non ci siano ribaltoni dell’ultimo minuto, diventerà un calciatore del Pontedera.

Uomo squadra

Lo scopo del club è chiaro: inserire nello spogliatoio la bandiera granata, al di là del contributo che potrà offrire sul campo. Quello che conta, ora – con la squadra in zona playout nel girone B di Serie C e una stagione che col passare delle giornate si disegna come una delle più delicate della storia recente del club – è prima di tutto creare un forte senso di attaccamento alla maglia. Serve il massimo impegno da ogni giocatore a disposizione. E uno come Andrea Caponi sa come tirare fuori il meglio dai compagni di squadra. 

La situazione

Andrea Caponi al Pontedera. Lui nato e cresciuto in città, autore di circa 300 partite con la maglia granata. Lui, che sul rettangolo verde del Mannucci ha giocato ininterrottamente dal 2011 al 2015 e poi dal 2017 al 2022. Lui, figlio di un altro cuore pontederese, Alessandro Caponi, bandiera del Pontedera tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta. Lui, fratello di Manuel, che nel 2011, proprio mentre giocava con il Pontedera, rischiò di perdere la vita in un violento scontro di gioco nel match di Serie D contro la Sansovino. Le ultime stagioni Caponi le ha passate a giocare in grandi piazze di Serie D come Livorno, Grosseto e Pistoia. In questa stagione ha disputato i primi mesi nella Massese, in Eccellenza, prima di svincolarsi lunedì 15 dicembre. Ora Caponi è libero. E il ritorno a Pontedera si può fare. 

Il ruolo

Sia chiaro. Qualora Caponi firmasse davvero e tornasse un calciatore del Pontedera, sia lui che la società sanno benissimo che, a quasi 38 anni e lontano dalla Serie C da diverse stagioni, il suo contributo sul terreno di gioco non potrà essere prolungato e continuativo. Almeno nei primi mesi del suo ritorno. Però – e questa è una certezza – la sua presenza all’interno del gruppo rappresenta una garanzia in termini di senso di appartenenza. Ed è anche un segnale nei confronti della città. Un richiamo allo stadio. Il segnale che è il momento di compattarsi. Squadra e città. 

Gli altri rinforzi

Andrea Caponi ma non solo. Il Pontedera – con la nuova proprietà brasiliana in testa – sa benissimo che servono rinforzi per poter puntare alla salvezza. Pensando – diciamocelo chiaramente, perché basta guardare la classifica – anche a un eventuale doppia sfida playout. Arriveranno sicuramente alcuni calciatori dal sud America, considerati in contatti in quella parte del mondo della nuova società, ma anche rinforzi dalla Serie C. Prima di tutto una punta. Per un totale di almeno 4-5 acquisti. Intanto la notizia è un ritorno vicino. Il ritorno del capitano. Il ritorno a Pontedera di Andrea Caponi. 

   

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