Il Tirreno

Pontedera

La sentenza

Calcinaia, rapina nell’agenzia viaggi: condannato a 3 anni e 8 mesi

di Lorenzo Carducci
Calcinaia, rapina nell’agenzia viaggi: condannato a 3 anni e 8 mesi

Il 18 dicembre del 2024 il 37enne Alexandru Both aveva minacciato la titolare con un coltello ed era scappato con la sua borsa a bordo di un furgone rubato. In tribunale, davanti al gup, ha ammesso la propria responsabilità

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CALCINAIA. Davanti al giudice dell’udienza preliminare ha ammesso pienamente la propria responsabilità, ha spiegato che in quel periodo faceva uso di sostanze e ha chiesto scusa per aver fatto del male alla vittima e creato grave allarme sociale. Un comportamento collaborativo che ha contribuito a contenere la pena. È stato condannato in abbreviato a 3 anni 8 mesi di reclusione (oltre al pagamento di 800 euro di multa) Alexandru Both, 37enne romeno residente a Pontedera, autore della rapina commessa all’interno dell’agenzia di viaggi "E&G" di Calcinaia il 18 dicembre del 2024.

Quella mattina l’uomo era entrato nell’agenzia di via Vittorio Emanuele col volto travisato da un passamontagna e armato di un coltello, con cui aveva minacciato la titolare intimandole di darle tutti i soldi che aveva. Lei aveva cercato di difendersi, dicendogli di andare via perché non aveva niente. Ma lui, per tutta risposta, l’aveva chiusa nel bagno per poi impossessarsi della borsa e del portafoglio della donna, con dentro i documenti e pochi euro in monete. La titolare, riuscita a liberarsi, aveva provato anche a bloccare il rapinatore intento a rovistare nei cassetti, prima che quest’ultimo reagisse con veemenza spintonandola a terra e facendole battere il ginocchio, contusione poi refertata dal pronto soccorso come guaribile con 10 giorni di prognosi.

E così Both era riuscito a scappare con gli effetti personali rubati alla vittima, a bordo di un furgone Renault Kangoo che qualche ora prima era sparito da Fornacette - come denunciato dal proprietario, un elettricista - e poi ritrovato a Pontedera in piazza Eroi di Fiesole, nella zona dei Villaggi, grazie anche all’intervento di una agente della polizia locale libera dal servizio. Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura, avevano portato all’identificazione del rapinatore grazie alle immagini di videosorveglianza della zona, ma anche alla testimonianza della vittima, che durante la colluttazione aveva avuto modo di vedere l’uomo da vicino, e a quella della titolare di un negozio vicino all’agenzia di viaggi.

L’uomo era volto noto alle forze dell’ordine, a causa di diversi precedenti penali, anche specifici, rapine e furti commessi sempre in Valdera. Lo scorso gennaio l’emissione nei suoi confronti, da parte del gip, dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Del 37enne però si erano perse le tracce da alcuni mesi. Fino a quando, a fine marzo, dalla Romania aveva deciso di tornare in Italia ed era così stato identificato e arrestato dalle forze dell’ordine a Trieste.

Alla conclusione delle indagini, di fronte alla richiesta di rinvio a giudizio con le accuse di rapina aggravata, lesioni personali, porto ingiustificato del coltello e ricettazione del furgone, tramite il proprio avvocato di fiducia Roberto Nocent, Alexandru Both aveva optato per l’abbreviato, condizionato all’esame dello stesso imputato e all’acquisizione di documenti comprovanti i problemi di tossicodipendenza che aveva all’epoca. Martedì (2 dicembre) l’ammissione di responsabilità, la discussione delle parti e la sentenza, col reato di ricettazione per il Kangoo rubato che è stato derubricata a furto.

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