I nostri soldi
Versilia, balneari verso l’assemblea: il Comune prepara le “aste” mentre spunta la “voce romana” – I dettagli
Si annuncia una riunione molto tesa, l’aria è elettrica con vari temi da affrontare: atteso l’assessore regionale Leonardo Marras
FORTE DEI MARMI. Si annuncia un’assemblea piuttosto tesa, quella in programma domani – 4 dicembre – a partire dalle 15 a Villa Bertelli. Protagonisti i balneari, convocati dal sindacato Sib Confcommercio che sarà presente con i propri esponenti territoriali e nazionali. Atteso anche l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras.
I temi centrali
L’aria è elettrica perché le conseguenze della direttiva Bolkestein sembrano portare tutti i nodi al pettine: tra ricorsi dell’Antitrust, pronunciamenti dei tribunali e indicazioni di politici ed esperti, l’eventualità che si riesca ad evitare la messa a gara delle concessioni delle spiagge è quasi impossibile, come riferito anche dall’ex sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto al Tirreno.
Inoltre le “aste” devono essere messe in piedi nel giro di poco tempo, se si intende rispettare la scadenza del 2027 messa dal Governo. I balneari, però, non si arrendono e la scelta di Forte come sede dell’assemblea nazionale è significativa: qui ci sono non pochi concessionari irriducibili, che restano fermi sul “no” all’applicazione delle norme europee.
È anche a loro che si rivolge il sindaco fortemarmino Bruno Murzi, che tra l’altro domani sarà presente a Villa Bertelli: «Siamo consapevoli che ci sono alcuni che pensano che la Bolkestein potrebbe non essere applicata – dice Murzi – ma le normative europee e nazionali danno indicazioni diverse. Non siamo noi che abbiamo voluto le “aste”, ma dobbiamo prepararci e tenerci pronti per evitare di esserne travolti. È un passaggio che va gestito e governato; come amministrazione lo dobbiamo fare e lo stiamo facendo».
Il Comune e i bandi
Il Comune di Forte, perciò, sta preparando i bandi di gara «con requisiti che riteniamo possano consentire lo svolgimento delle evidenze pubbliche, tutelando comunque la tradizione balneare fortemarmina». Tra questi requisiti per i punteggi, ci saranno il fatto che l’attività balneare sia la prevalente fonte di reddito; la professionalità acquisita; la gestione diretta, quindi non il subaffitto, sia del servizio spiaggia che della ristorazione. «Vogliamo valorizzare più la parte tecnica rispetto a quella economica – prosegue Murzi – E comunque non abbiamo timore dell’ipotesi che possa cambiare la storia di Forte: il paese deve rimanere ancorato alle sue tradizioni, alla qualità del turismo balneare, con la capacità di dare relax in maniera elegante». Quindi, restando fermi sull’opposizione «alle discoteche negli stabilimenti, perché sia mantenuto l’equilibrio tra spiaggia e paese», e all’arrivo di imprenditori «che abbiano il solo scopo di sfruttare Forte e la Versilia: noi dobbiamo proteggere il turismo, non la capacità del singolo di arricchirsi».
La voce “romana”
Nel frattempo si diffonde una voce “romana”: tra gli emendamenti della maggioranza parlamentare alla legge di bilancio ci sarebbe la possibile applicazione del Codice degli appalti alle gare delle spiagge, tramite il principio del project financing. In pratica, ai balneari si chiede di realizzare opere pubbliche, ricevendo in cambio punteggi per le aste. È una prospettiva di cui si è parlato nei mesi scorsi, ma ad alcuni balneari piace poco o nulla: non tutti sono disposti a investire, tantomeno su un’opera pubblica, o comunque non ne hanno la forza come singole imprese. Al dibattito, domani, non mancheranno argomenti.
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