Il Tirreno

Pontedera

La tragedia

Muore a 57 anni schiacciato dalla ruspa, stava pulendo un fosso: l'ipotesi sulla dinamica

di Sabrina Chiellini

	A destra la vittima
A destra la vittima

La vittima Fabio Crecchi, di Peccioli, aveva 57 anni e stava lavorando in campagna tra Volterra e Lajatico. Potrebbe aver avuto un malore, è stato sbalzato dal mezzo che poi lo ha travolto

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VOLTERRA. Stava pulendo con una ruspa un piccolo fosso, nella campagna tra Lajatico e Volterra. Un lavoro che Fabio Crecchi, 58 anni da compiere il prossimo dicembre, aveva fatto chissà quante volte. Guidare i mezzi meccanici, movimentare terra era il suo lavoro. Lo sapeva fare bene. Ma ieri pomeriggio, mercoledì 3 settembre, pochi minuti prima delle 15, qualcosa è andato storto e Fabio è morto travolto dalla ruspa che lui stesso stava guidando. Tante le ipotesi sulla dinamica che sarà ricostruita con le indagini.

La più probabile, stando a quanto si è appreso, è che l’operaio sia stato colto da un malore. A quel punto sarebbe stato sbalzato dalla ruspa per poi cadere vicino al mezzo meccanico che lo ha travolto senza lasciargli scampo.

Il dramma è avvenuto all’interno di un’azienda agricola e sono stati gli stessi proprietari i primi a rendersi conto del grave incidente e a chiedere aiuto. Ai soccorritori del 118 è stato raccontato fin dall’inizio che l’uomo era rimasto sotto la ruspa e non dava segni di vita.

Il 118 ha inviato sul posto l’ambulanza ma all’arrivo dell’equipaggio non c’era niente da fare. Sull’incidente sul lavoro è stata aperta un’indagine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Volterra e anche gli operatori della Medicina del lavoro dell’Asl.

Sono state sentite alcune persone per ricostruire il rapporto di lavoro tra l’operaio morto e l’azienda agricola dove è avvenuto l’incidente.

La ruspa, stando a quanto è stato possibile sapere, è stata posta sotto sequestro, risulta comunque che quando l’operaio è caduto il mezzo sia rimasto in moto e sia andato indietro, tanto da investire l’uomo. Per diverse ore i carabinieri sono rimasti nel podere, è stato poi informato il magistrato che ieri era di turno in procura che ha disposto anche il sequestro della salma. Al momento non è certo se verrà disposta l’autopsia per verificare le cause della morte.

In serata la notizia della morte dell’operaio che era sposato con figli si è diffusa anche nel comune di Peccioli, dove la vittima abitava ed era conosciuta, in particolare nella frazione di Ghizzano, dove abitava con la famiglia. Per la moglie e i figli e per chi conosceva Fabio è il momento del dolore.

Il funerale potrà svolgersi quando la Procura darà il nulla osta.


 

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