Il giallo
Pontedera, nuovo fast food: avanti con i lavori, il Tar ha detto no alla sospensiva
Le concessioni sono state presentate dopo il ricorso presentato dai cittadini
PONTEDERA. La prima sezione del Tar, tribunale amministrativo regionale della Toscana, non ha concesso la sospensiva dopo il ricorso presentato da alcuni cittadini, contrari alla costruzione di un centro commerciale e fast food nella zona dei cimiteri. Si passa dunque alla seconda fase, cioè al giudizio di merito.
Il Tar deciderà, considerati i tempi della giustizia, quando il cantiere sarà finito. Il tribunale infatti dovrà pronunciarsi nel merito, all’esito della discussione pubblica che si svolgerà nel mese di dicembre. «Nel frattempo la proprietà potrebbe decidere di proseguire i lavori e di arrivare a tagliare il nastro del fast food e del nuovo supermercato prima di Natale e prima ancora della successiva udienza» osserva l’ex consigliere comunale della lista “Presidio civico”, l’avvocato Alberto Andreoli. Che non può fare a meno di ricordare il grande pasticcio avvenuto al confine tra Pontedera e Ponsacco. Un precedente che però non ha indotto alla prudenza. «Attenzione però: il caso della villetta a confine tra Pontedera e Ponsacco insegna. Permessi rilasciati e poi annullati addirittura dopo anni dal Consiglio di Stato e con una battaglia legale ancora in corso dove nulla è ancora deciso. Se “cadono” i permessi per la violazione della fascia di rispetto del vincolo cimiteriale chi ha costruito sarà costretto a demolire».
Operazione sempre complicata oltre che onerosa. E qui subentrano le valutazioni politiche. Presidio civico, nella scorsa consiliatura, aveva espresso parere negativo sul progetto che l’amministrazione comunale era invece intenzionata a fare realizzare a i cimiteri. Il ricorso al Tar, a suo avviso, è arrivato troppo tardi.
«Ai ricorrenti e al loro difensore, quasi tutti noti per rivestire o per avere rivestito incarichi politici in un partito del centrodestra locale pontederese o per essere parenti di alcuni attuali consiglieri comunali diciamo che, se ad aprile 2024, i partiti del centrodestra avessero ascoltato Presidio civico votando no alla variante dei cimiteri, ci sarebbe stato tempo per organizzare dibattiti pubblici ed informare la cittadinanza. Il ricorso al Tar è stato un paracadute per mettere una bandierina trasformando in politica una battaglia che doveva invece essere civica».
Una storia lunga. Durante il consiglio comunale del 12 aprile 2024 Presidio civico aveva reso note le pesantissime osservazioni critiche rivolte dalla Regione Toscana sulla variante al regolamento urbanistico che consentirà di edificare due nuove unità commerciali nelle vicinanze del cimitero comunale con l’esortazione di evitare l’esclusione dalla procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica) di un’opera cosi impattante sul Polo scolastico Dino Carlesi, su cimitero e abitazioni per l’incremento di traffico indotto e di conseguente inquinamento acustico e atmosferico.
Il centrodestra votò con la maggioranza, ricorda Andreoli. Il progetto è tornato sul tavolo del consiglio comunale il 29 novembre scorso dopo che Unicoop aveva presentato una serie di osservazioni contrarie tra cui quella che riguarda la presunta violazione della fascia di rispetto cimiteriale. Nonostante le osservazioni il consiglio comunale del 29 novembre 2024 si è espresso a favore della variante, questa volta con il voto contrario delle opposizioni.