Lo scontro
Pontedera, altra notte di follia in centro: negozi saccheggiati e auto distrutte, tutti i colpi dei ladri
Poca, in totale la refurtiva che sono riusciti ad arraffare. Ma rilevanti i danni a cui commercianti e cittadini dovranno ripagare. Sotto attacco il centro
PONTEDERA. Notte di furti, vandalismi e spaccate nel cuore di Pontedera, con almeno quattro esercizi commerciali colpiti nel giro di poche ore e qualche auto parcheggiata in via Mameli e via Pellico, devastata. Specchietti divelti, finestrini in frantumi, grate dei tombini utilizzate per ridurre i vetri in frantumi, saracinesche forzate, porte rotte e locali messi a soqquadro. Succede di tutto nella serata di lunedì 7 luglio e la città della Vespa si risveglia contando i danni. Un panificio, una schiacciateria, un ristorante e una rivendita di formaggi sono le attività prese di mira dai malviventi. Poca, in totale la refurtiva che sono riusciti ad arraffare. Ma rilevanti i danni a cui commercianti e cittadini dovranno ripagare. Sotto attacco il centro, in particolare tra via Roma e via Rossini.
«Mai successo»
A La Casa del parmigiano, a due passi da corso Matteotti, hanno portato via 150 euro dalla cassa, un paio di occhiali da sole e una forma di olandese. «Ho aperto il negozio prima del solito – racconta il titolare Ettore Bellagamba dopo aver sporto denuncia alle forze dell’ordine – perché sono stato avvisato dai vicini che avevano notato la serranda di chiusura fuori lateralmente dalle guide. Quando sono arrivato la dinamica è stata piuttosto chiara. I ladri sono entrati sollevando da una parte la saracinesca, forse con l’aiuto di un piede di porco o comunque di una leva, e poi sono passati dalla finestra posizionata in alto, sulla porta di ingresso, che non avevo chiuso. Dovevano essere come minimo due. Una persona da sola non ce l’avrebbe fatta a salire e ad attraversare uno spazio così stretto. In quindici anni che sono qui non mi era mai successo di essere derubato. La sensazione è davvero spiacevole, senza considerare ovviamente il costo delle riparazioni».
Sesta volta
Stessa modalità operativa anche alla Casa del pane di Francesco Gori, il panificio gastronomia proprio davanti all’ospedale Lotti. Pure in questo caso i delinquenti hanno sradicato la grata e si sono intrufolati in negozio sfruttando la finestra basculante che hanno estratto dagli assi. «Abbiamo trovato l’entrata sottosopra ma non hanno rubato niente. Ormai però siamo scoraggiati – dicono i titolari – questa è almeno la sesta volta che ci capita. Nell’ultima hanno rubato addirittura le offerte destinate ai clown in corsia, raccolte in un barattolo di latta sul bancone e distrutto la porta del giardino, tanto che siamo stati costretti a sostituirla con una di metallo antisfondamento. Siamo prigionieri in casa nostra insomma. Ormai lo sappiamo e lasciamo la cassa vuota ma siamo stanchi di questa situazione d’insicurezza».
Bibite arraffate
Agili come gatti e incuranti del rumore che avrebbero provocato, i ladri hanno fatto visita anche a Gustame, la schiacciateria di via Rossini. Nessun contante da trafugare ma qualche bibita arraffata e danni ingenti a una delle due vetrine. «Si sono introdotti sfruttando molto probabilmente un bidone dei rifiuti e rompendo il vetro superiore della porta. Una volta dentro – ricostruiscono la scena i proprietari – devono aver avuto difficoltà a trovare la cassa che poi hanno distrutto. Quando siamo arrivati c’era farina sparsa ovunque e lo stanzino in disordine. Hanno preso un cacciavite che abbiamo ritrovato sul marciapiede . Prima di farci visita hanno cercato di rubare anche al ristorante qua vicino».
Denunce e vandalismi
Ai ladri insomma è andata male ma le rovine restano. «È stata una nottataccia, da dimenticare. Abbiamo denunciato ma la nostra, ci hanno detto, era l’ennesima segnalazione», dicono mentre ancora sono alle prese con la pulizia e il riordino dei locali. E neppure le auto parcheggiate, a distanza di pochi metri, nelle strade intorno all’ufficio postale, sono passate indenni dai raid vandalici. Vetri in frantumi e specchietti distrutti, interni devastati e una grata del sistema fognario, usata per sfondare un parabrezza, che caduto su un sedile all’interno della vettura.