Il fatto
Rapina nella villa di un imprenditore: lui picchiato, la moglie minacciata e immobilizzata
Santa Maria a Monte: i coniugi trasportati all’ospedale, lui è ancora ricoverato. La ricostruzione di minuti di terrore
SANTA MARIA A MONTE. Il terrore è entrato in un’abitazione a Ponticelli di Santa Maria a Monte tra le 22 e le 23 di sabato. Almeno tre uomini incappucciati sono entrati nell’abitazione di un imprenditore, Vittorio Colombai, classe 1938, titolare dell’azienda Laim che produce angolari in cartone pressato. I banditi hanno aspettato che il figlio e altri familiari uscissero di casa per entrare in azione. La prima a sorprenderli mentre si aggiravano nelle stanze è stata la moglie che è stata subito aggredita.
La cassaforte
I tre, ma non è escluso che ad aspettarli fuori avessero dei complici, cercavano la cassaforte. «Dicci dov’è la cassaforte», hanno minacciato la donna, minacciando e picchiandola nella speranza che parlasse. In casa però la cassaforte non c’è, ma i banditi non hanno creduto alle sue parole, così che l’hanno strattonata e picchiata, per poi immobilizzarla, legandola con un cavetto, sembra con un filo del telefono. Nel frattempo è arrivato il marito cercando di capire cosa fosse successo alla moglie.
L’aggressione
In quel momento i rapinatori se la sono presa anche con lui che è stato picchiato, sempre con lo stesso scopo: «Volevano le chiavi della cassaforte».
Questo il racconto dei coniugi, ancora sotto choc, quando i malviventi sono fuggiti e loro due sono riusciti a dare l’allarme. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri e anche il 118. Marito e moglie difficilmente dimenticheranno quei momenti. Entrambi hanno avuto bisogno delle cure dei medici, l’imprenditore è stato ricoverato all’ospedale Lotti di Pontedera. È stato trattenuto sotto osservazione per lo choc subito e per i traumi causati dalle percosse.
Refurtiva
Non è stato spiegato cosa i malviventi siano riusciti a portare via. Sicuramente i monili d’oro che la donna indossava e altri oggetti. Ma su questo i carabinieri, che sono intervenuti e si occupano delle indagini, non hanno fornito notizie.
L’allarme
Appena marito e moglie sono rimasti soli hanno chiesto aiuto. Anche per questo nel paese si è diffusa la notizia e ha suscitato grande impressione: l’imprenditore preso di mira e la sua famiglia sono molto conosciuti. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di San Miniato e di Santa Maria a Monte, per le indagini e le prime ricerche dei malviventi, effettuate nella zona dove è avvenuto il fatto.
Dinamica al vaglio
I coniugi sono stati sentiti a lungo per raccogliere tutti gli elementi utili per identificare gli autori dell’aggressione. Non si può escludere che i tre uomini incappucciati fossero entrati per compiere un furto. Ma quando hanno visto che c’erano due pensionati, persone fragili, non hanno esitato a usare la violenza per colpirli. Un anno fa circa, sempre a Santa Maria a Monte, marito e moglie, che gestiscono distributori di carburante, sono stati picchiati e rapinati mentre entravano in casa, in località San Donato.
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