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Peccioli, l’amore che salva: mamma dona un rene al figlio malato


	Madre e figlio e l'ospedale Le Scotte
Madre e figlio e l'ospedale Le Scotte

Dopo un trapianto di cuore ricevuto da bambino, Lorenzo Volterrani, 32 anni, ha ricevuto anche un rene grazie alla generosità della madre. Un intervento riuscito, carico di emozione e speranza

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PECCIOLI. L’amore di una madre per un figlio è per sempre. È un grande gesto d’amore quello di una mamma di Peccioli, Marta Rocchi che, pochi giorni fa, ha donato un rene al figlio, Lorenzo Volterrani, che proprio domani compirà 32 anni. Il trapianto da donatore vivente è stato eseguito all’ospedale Le Scotte di Siena dove madre e figlio hanno iniziato un percorso alla fine dell’anno scorso. Una serie di accertamenti, andati a buon fine, hanno permesso alla donna di donare al figlio una nuova speranza di vita. «Quando ho saputo che potevo donare il rene a Lorenzo – racconta la sessantenne – non ho avuto dubbi, insieme abbiamo affrontato questo percorso, anche con il sostegno di mio marito Nello».

La storia

Lorenzo all’età di 9 anni ha ricevuto un cuore nuovo. «È stato trapiantato a Bergamo – racconta la madre – sapevamo però che i farmaci gli avrebbero potuto compromettere i reni. Questo è successo anche se dopo molti anni. Senza un rene nuovo mio figlio avrebbe dovuto affrontare la dialisi. I medici ci hanno presentato la possibilità di un trapianto di rene da vivente. A Lorenzo serviva un rene nuovo: l’unica strada era il trapianto, ma la lista d’attesa per riceverlo da un donatore deceduto è lunga, e per la migliore riuscita sarebbe stato meglio evitare del tutto la dialisi, così è stato spiegato alla famiglia. C’è stata una fase di preparazione per verificare se ero compatibile. Ci siamo affidati all’equipe del trapianto di rene a Siena». Dopo tutte le valutazioni, frutto della collaborazione multidisciplinare tra medici, è arrivata l’autorizzazione al prelievo a scopo di trapianto. Madre e figlio sono ricoverati a Le Scotte, vengono monitorati per verificare che tutto proceda per il meglio. Quando la raggiungiamo per telefono Marta è insieme al marito, ex dipendente del Comune di Peccioli ora in pensione.

La commozione

Grande l’emozione dei genitori che comprendono l’importanza della donazione. «Cosa abbiamo fatto quando ci siamo ritrovati dopo l’intervento? Ci siamo abbracciati, gli ho chiesto come stava, poi gli ho dato un bacio».

Gli amici

In tanti a Peccioli stanno seguendo, anche se da lontano, la situazione, con il fiato sospeso. Giorno dopo giorno, con messaggi e telefonate.

Gli amatori

Ieri con un affettuoso post su Facebook gli “Amici di Tana, amatori Peccioli” hanno raggiunto anche se solo virtualmente Lorenzo, per tutti “Lore” o “Volte” uno dei dirigenti degli Amatori Peccioli, e dipendente della Fondazione “Peccioli Per”. «Fin da piccolo ha affrontato sfide che pochi riescono anche solo a immaginare: un trapianto di cuore da giovanissimo… e ieri (l’altro giorno, ndr), con lo stesso coraggio, un trapianto di rene, donato con infinito amore dalla sua mamma, Marta. Lorenzo è uno di quegli esempi che non si dimenticano. Un simbolo silenzioso di dedizione, forza e voglia di vivere. Un uomo che ha sempre sostenuto la squadra con passione. A lui e a Marta va il nostro abbraccio più grande. Ti aspettiamo presto, più forte di prima». Marta ha accettato di raccontare la storia come una testimonianza. «Spero che possa essere di aiuto a sensibilizzare le persone alla donazione, perché siamo ancora molto indietro nel pensare che donare è vita».
 

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