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Ponsacco: all’asta 46 beni fra case, negozi e garage in via Rospicciano


	Il condominio Bellavista in via Rospicciano a Ponsacco
Il condominio Bellavista in via Rospicciano a Ponsacco

Le vendite fissate per la fine di gennaio e il 20 febbraio. Finora ogni tentativo è andato deserto anche per la mancanza di soluzioni allo sgombero del palazzo

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PONSACCO. Altro giro, altra corsa. Fra la fine di gennaio e il 20 febbraio il condominio Bellavista di via Rospicciano a Ponsacco sarà di nuovo al centro di una serie di vendite all’asta in Tribunale a Pisa. Cospicua l’offerta tra appartamenti, negozi, abitazioni, garage e magazzini. In tutto 46 “oggetti” per l’ennesimo tentativo di recuperare risorse economiche per il fallimento dell’azienda che ha costruito l’edificio delle polemiche e quella che poi ha gestito gli affitti. Ma più in generale, quella del tentativo di vendita dei vari locali del condominio, s’inserisce in un contesto complicato, con lo sgombero delle famiglie rimaste e i progetti su cosa fare della costruzione per il futuro.

Il 31 gennaio ci sarà il primo giro di aste. Nove locali per attività commerciali e trenta fra magazzini e garage. Sul fronte dei prezzi si va dai 226mila euro del negozio più caro ai 71mila euro per un locale commerciale. Per quanto riguarda i garage, il più costoso vale 10.400 euro, quello dal prezzo più basso equivale a 7.300 euro. E per i magazzini si va da 10.400 euro a 950 euro.

Il 20 febbraio, invece, in Tribunale si cercherà di vendere alcuni degli appartamenti che compongono il condominio. Il valore economico dei sette lotti va da 52.250 euro a 12mila euro.

Finora le vendite sono andate tutte deserte. Difficile che si concretizzi un destino diverso fino a che non ci sarà una svolta rispetto alla situazione attuale del palazzo. Una soluzione la potrebbe offrire il Comune di Ponsacco partecipando alle aste. Ma anche questa soluzione non sembra di facile attuazione.

La procedente amministrazione di sinistra, guidata dall’ex sindaca del Pd, Francesca Brogi, aveva manifestato più volte l’intenzione d’inserirsi nelle vendite per evitare che i vari lotti finissero nelle mani di privati e che si complicasse il progetto di creare soluzioni abitative di edilizia sociale e sedi per associazioni del territorio. L’attuale amministrazione, con a capo il sindaco di centrodestra Gabriele Gasperini, finora non ha dato segnali di voler seguire le orme dei predecessori.

L’obiettivo di Gasperini e della giunta, al momento, sembra essere quello di liberare l’edificio dalle famiglie che attualmente vivono nei vari appartamenti, anche se l’iter non è facile vista la presenza di nuclei familiari fragili. E quella che sembrava una procedura da mettere in pratica entro poco tempo, si sta rivelando più difficile del previsto. Di recente, tra l’altro, si sono accese le ennesime polemiche in consiglio comunale tra opposizione e maggioranza. E anche l’ex assessore al sociale, Samuele Ferretti, sta attaccando sempre più spesso il sindaco di Ponsacco proprio sul tema del trasferimento delle famiglie di origine rom.

Insomma, a cominciare dalle vendite all’asta e proseguendo con l’attività di sgombero, il caso del condominio Bellavista resta un rompicapo a cui l’amministrazione comunale sta lavorando per trovare una soluzione che liberi l’immobile ma che possa garantire anche un futuro diverso a un edificio che, finora, ha creato solo divisioni, critiche e problemi alla comunità della cittadina del mobile.

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