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Terricciola, il paese toscano in cui il Comune regala un'ora di asilo alle famiglie: cos'è e come funziona il "progetto doposcuola"

A destra l'assessora Adele Cantini
A destra l'assessora Adele Cantini

L’annuncio dell'amministrazione: le attività per gli alunni fino alle 17 tra musica, arte e cultura

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TERRICCIOLA. È iniziato martedì 7 gennaio a Terricciola il progetto doposcuola per le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia. Un obiettivo, quello di arricchire l’offerta formativa degli alunni e implementare il servizio per le famiglie, che l’amministrazione ha raggiunto grazie un accordo con Uisp Valdera.

Come funziona

«L’attività si svolge nel solito edificio scolastico, senza alcun spostamento per gli alunni – spiegano dall’amministrazione comunale dell’Alta Valdera –. Al termine della tradizionale giornata scolastica, alle 16, fino alle 17, tutti i giorni i bambini delle famiglie che nelle scorse settimane hanno fatto richiesta attraverso il modulo predisposto dall’istituto e dall’amministrazione comunale, parteciperanno al doposcuola svolgendo varie attività con educatori specializzati». Il percorso didattico del doposcuola prevede laboratori e giochi in continuità con l’offerta formativa, in un percorso di attività sinergiche improntate su musica, arte ed educazione ambientale. Un elemento fondamentale per inquadrare un servizio che aiuta le famiglie in maniera concreta, per di più senza chiedere loro soldi.

Nessun costo per le famiglie

Il doposcuola è completamente gratuito per le famiglie e ai bambini sarà offerto anche uno spuntino per merenda. «Il progetto doposcuola – spiega l’assessora con deleghe al sociale e all’istruzione, Adele Cantini – adesso è realtà. L’amministrazione comunale di Terricciola ha sempre sottolineato l’importanza di questo tipo di iniziativa e dall’insediamento si è messa al lavoro per concretizzarlo senza gravare in alcun modo sulle tasche delle famiglie. Il doposcuola andrà avanti fino al termine dell’anno scolastico. La volontà è quella di ampliarlo e potenziarlo nel prossimo anno».

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