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Pomarance, accuse ai seggi all’avversario ma era tutto inventato: fair play tra i candidati


	Da sinistra i candidati sindaco a Pomarance Leonardo Fedeli di Patto Comune e Graziano Pacini di La Sinistra Bene Comune durante un confronto in una televisione locale prima delle elzioni
Da sinistra i candidati sindaco a Pomarance Leonardo Fedeli di Patto Comune e Graziano Pacini di La Sinistra Bene Comune durante un confronto in una televisione locale prima delle elzioni

Dalla lista Patto Comune per Leonardo Fedeli un post in cui si criticava l’atteggiamento vicino alle sedi delle votazioni di Graziano Pacini di La Sinistra Bene Comune. Chiarimento del giorno dopo per gli sfidanti che chiudono la vicenda

09 giugno 2024
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POMARANCE. Nel clima infuocato da elezioni s’inserisce di diritto Pomarance dove nella serata di sabato 8 giugno, sulla pagina Facebook della lista Patto Comune con Leonardo Fedeli era stata lanciata un’accusa ai rappresentanti di lista legati al concorrente Graziano Pacini, candidato sindaco di La Sinistra Bene Comune, rei di aver avvicinato elettori vicino ai seggi con baci e abbracci. Addirittura proprio il capolista, Pacini appunto, avrebbe partecipato a questa operazione per il voto. Tanto che sarebbero stati chiamati in causa i carabinieri. Peccato che sia stato tutto un equivoco come hanno scritto i due protagonisti di questa tornata elettorale sui rispettivi social network.

"Mi ha chiamato il candidato a sindaco Leonardo Fedeli per scusarsi dell'inconveniente causato da post non veritieri sul mio conto che lui stesso ha provveduto a far cancellare - ha detto Pacini -. Ho apprezzato molto questa chiamata, che riporta il nostro rapporto a un confronto civile e rispettoso. Dico quindi ai miei compagni di viaggio che non voglio sentir più parlare di querele, voglio invece chiarire che la questione è da considerarsi completamente chiusa. Vi prego di rispettare i gesti tra persone civili, quali siamo io e Leonardo che mi ha chiamato, che hanno ben più valore di scambi coloriti, sia pur giustificati da provocazioni inaccettabili. Grazie Leonardo, buona partecipazione al voto con serena tranquillità a tutti i cittadini, sicuramente assicurata dalla presenza nei seggi delle forze dell'ordine appositamente collocate”.

Dal canto suo, Fedeli ha scritto: “Come già comunicato da Graziano Pacini, ho tenuto a contattarlo per chiarire i fatti odierni. Mi sono infatti state riferite a più riprese circostanze che dopo attenta verifica non si sono dimostrate veritiere. Che la competizione elettorale torni quindi sul campo dei contenuti e del rispetto reciproco, lasciando da parte ogni schermaglia”.

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