Pontedera, il vocalist Luca Pechino re della notte nella sua città: «Sarà una festa di Halloween magica»
Il deejay pontederese tra i protagonisti dell’evento in centro. Era la voce ufficiale della Discoacropoli d’Italia, «che negli anni Novanta - racconta - era come per un calciatore giocare nel Real Madrid: è stato il momento più bello della mia carriera»
PONTEDERA. Si affaccia nel mondo della notte negli anni Novanta. Qualche anno dopo diventa la voce ufficiale dell’Insomnia Discoacropoli d’Italia, il celebre club di Ponsacco famoso in tutta la penisola e da allora ci ha fatto ballare con successi formidabili. Sempre originale, fuori dal coro. E spesso in tour.
Tecnico e grintoso, con uno stile inconfondibile. In arte Luca Pechino, per Halloween tornerà ad esibirsi nella sua Pontedera, dove è nato e cresciuto. Dove ha mosso i primi passi in ambito musicale, per poi spiccare il volo.
«Sono particolarmente felice di abbracciare la mia città. E ancora di più – dice il vocalist – perché al mio fianco avrò uno dei miei colleghi preferiti, Mario Più che non ha bisogno di presentazioni e che conosco da 30 anni».
Pechino ripercorre gli esordi. «La mia adolescenza – racconta – è stata, come per tanti della mia generazione, segnata dalla discoteca Insomnia. Alle origini era un luogo dove fare amicizie. Ma nel mio caso è successo qualcosa che è andato oltre. Mi sono innamorato della musica. Ho iniziato a sacrificare il mio tempo libero per essere presente ogni weekend ad ascoltare quelle sonorità che così tanto mi stavano catturando».
Il salto dalla semplice passione a un mestiere è stato immediato. «Senza pensarci troppo – racconta – mi sono ritrovato a lavorare in questo mondo e quando una passione diventa lavoro significa che siamo fortunati». Nel frattempo l’artista, considerato ormai da tutti “the voice of electronic music” studiava all’istituto per geometri a Empoli e poi alla facoltà di scienze politiche all’Università di Pisa. «Ma anche la laurea – continua – non mi ha distolto dalla musica che era diventata parte di me. Oggi come ieri mi emoziono quando con il microfono riesco a trasmettere sensazioni al pubblico e a costruire un’esperienza che vada oltre il semplice ascolto a cui purtroppo la maggior parte di noi è abituata».
Pechino diventa simbolo di creatività e voce ufficiale dell’Insomnia «che in quegli anni – conferma – era come per un calciatore giocare nel Real Madrid. Il momento più bello della mia carriera».
Ma a Pontedera continuava a frequentare vari gruppi. «Ci ritrovavamo all’angolino in corso Matteotti ma anche dalla Vera, ex bar storico sempre in centro. Ancora prima – aggiunge – in un fondo in via Pacinotti dove, con il mio amico Matteo Brogi, organizzavamo feste, cimentandomi con le prime selezioni musicali». Vive ancora a Pontedera, con sua moglie e i figli Tommaso e Sveva ma da maggio a ottobre si trasferisce a Castiglioncello, «che si trasforma nella mia base operativa da cui parto per i tour. Sono tanti e impegnativi – aggiunge – ma è quello che ho voluto e sono contento. Anzi, ringrazio i miei genitori e mia sorella per avermi supportato nel percorso e per essersi ricreduti sul fatto che anche la musica può essere un modo per realizzare la propria felicità».
Domani sarà di nuovo in consolle in piazza Martiri della Libertà. «E sarà speciale. Ringrazio – conclude Pechino – Leonardo Brogi di Reflex Culture, Enrico e Luca di 0571, il sindaco Matteo Franconi, il vicesindaco Puccinelli e tutta l’amministrazione per questo magico Halloween».