San Giuliano, disastro scuolabus: ritardi e servizi annullati all’ultimo
Le proteste dei genitori, il Comune si scusa e diffida la ditta dei trasporti
SAN GIULIANO. Un pasticcio clamoroso con ripercussioni spiacevoli per bimbi e genitori nel servizio scuolabus sul territorio comunale. Con un preavviso di minuti sulle mancate corse che ha fatto infuriare le famiglie dei bimbi alla scuola secondaria “Enrico Fermi” dell’istituto Gereschi. Ieri mattina la scuola, oltre che scrivere sul sito dell’istituto, ha inviato una mail per comunicare che «il servizio scuolabus non sarà disponibile alle 13 all’uscita delle elezioni nella settimana dal 15 al 22 settembre».
Avviso breve
Un’informazione arrivata alle 12,53 lasciando, quindi, 7 minuti di tempo ai genitori per improvvisarsi piloti di Formula Uno per arrivare in orario a scuola, sempre che in quel momento fossero a casa.
Altri hanno dovuto lasciare il posto di lavoro e precipitarsi all’esterno del plesso raggiunto con un comprensibile ritardo. Altri ancora si sono affidati agli amici chiedendo il favore di portare a casa il figlio.
Un inciampo all’esordio del servizio che il Comune addebita alla ditta vincitrice dell’appalto, la Riccitelli Srl di Latina, che ha ricevuto una formale diffida, atto che prelude in caso di recidiva all’applicazione di penali e nella forma più estrema alla risoluzione del contratto.
La mail di conferma
Al di là dell’avviso del mancato servizio a 7 minuti dall’orario di uscita dalla scuola, venerdì scorso, il 15 settembre, le famiglie avevano ricevuto una mail rassicurante.
Il mittente era l’ufficio “Servizi Educativi – Mensa e Trasporto. Ecco il testo: «Si comunica che il servizio trasporto per l’anno scolastico 2023/2024 avrà inizio il giorno 18 settembre. È disponibile l’orario dello scuolabus 2023/2024 (andata e ritorno) con le fermate previste su tutto il territorio comunale di San Giuliano. I genitori dovranno cercare la scuola di destinazione, nei due percorsi di andata e ritorno, individuando la fermata più vicina alla propria abitazione». Arrivati al 18 settembre il servizio in uscita non c’è e non ci sarà fino al 22 compreso. «Vi potete immaginare il caos nei genitori – racconta una mamma – . Tale comunicazione è stata data in contemporanea anche agli alunni nelle classi che sono andati nel panico per avvertire i genitori nei 5 minuti prima del suono della campanella, dall’unico telefono disponibile nel plesso scolastico (c’era la fila) . Dal canto suo la scuola, avendo fatto firmare ai genitori, la liberatoria per l’uscita in autonomia, quando li ha messi fuori dal cancello è a posto».
Ditta diffidata
Il sindaco Sergio Di Maio e l’assessora alla Scuola Lara Ceccarelli, ricevute le segnalazioni dei disservizi, si scusano con le famiglie e chiariscono i termini di una responsabilità imputata alla ditta di trasporti.
La diffida è partita ieri alle 9,42 da Palazzo Niccolini: «Si contesta che, nonostante le ripetute assicurazioni di regolare avvio, previsto per il giorno 18 settembre, il servizio di trasporto scolastico è stato caratterizzato da innumerevoli e gravi inadempimenti. Numerosi alunni delle scuole primarie non sono stati prelevati dalle loro case; molti sono stati accompagnati presso le scuole con ritardi anche di un’ora».
Bimbo da solo
In un caso un alunno è rimasto da solo sullo scuolabus girando a vuoto per più di un’ora senza che l’autista fosse in grado di trovare la scuola di appartenenza.
Le proteste
«In conseguenza dei predetti disservizi gli uffici comunali sono stati tempestati da numerose telefonate di genitori che hanno inveito nei confronti dell’amministrazione e analoghe legittime proteste sono pervenute tramite e mail e attraverso social media – termina la diffida – Pertanto, considerata la gravità del disservizio che ha coinvolto utenti minorenni si diffida codesta ditta ad adempiere puntualmente al servizio affidato pena la risoluzione in danno».