Il Tirreno

Pontedera

Borgo di Rivalto

Chianni, Villa Cortesi piace ai turisti stranieri: adesso c’è anche il ristorante

di Paolo Falconi
Chianni, Villa Cortesi piace ai turisti stranieri: adesso c’è anche il ristorante

Fu anche un rifugio per gli abitanti di Rivalto durante i bombardamenti del 1944. Oggi è un raffinato locale dove a cena si parlano tante lingue del mondo. Ultimato il restauro in corso diventerà location per eventi, matrimoni

24 agosto 2023
3 MINUTI DI LETTURA





CHIANNI. Per capire meglio il legame degli ultimi due secoli tra Villa Cortesi e il borgo di Rivalto è utile ricorrere alla regola matematica della proprietà commutativa, la quale enuncia che cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia. Ecco come la villa sta alla gente di Rivalto, così come la gente di Rivalto sta alla villa.

Ancora oggi che il minuscolo borgo che fa parte del comune di Chianni, è diventato una meta per il turismo principalmente straniero. In linea con quanto avviene da un po’ di tempo con il resto del territorio chiannerino che sta incontrando i consensi di migliaia di turisti, italiani e non, che amano trascorrere un periodo a stretto contatto della natura e un paesaggio incantevole.

A Rivalto, Villa Cortesi, dopo aver cambiato proprietà si è fatta anche ristorante, La Ripadoro: da quando è stato aperto, lo scorso maggio, vi si ritrovano inglesi, danesi, tedeschi, francesi, americani. Proprio la gente che arriva dall’altra sponda dell’oceano ha perfino acquistato anche molte case del piccolo paese.

Gli americani non sono nuovi a Rivalto. Già percorsero le sue vie in veste di Alleati nella seconda guerra mondiale e proprio la cantina di Villa Cortesi fu testimone del passaggio dell’esercito tedesco in ritirata e poi dell’arrivo, appunto, degli Alleati. Fu anche un ottimo rifugio per gli abitanti del villaggio durante i bombardamenti e per alcuni un prezioso nascondiglio dai tedeschi, quando si fermarono in paese, usando per u n breve periodo la villa come comando.

Oggi la stessa villa è quasi una Babele di lingue, con tutti quei turisti che si siedono ai tavoli per degustazioni di vini e prodotti del territorio che la Ripadoro offre anche grazie all’azienda agricola che produce gran parte delle materie prime utilizzate nel ristorante.

La cantina di 400 metri quadrati, va detto, risale al 1872, mentre la villa è dell’inizio dell’Ottocento, da sempre appartenuta alla famiglia Cortesi. Le sorelle Rachele e Perla Scateni hanno acquistato un anno fa la proprietà, compreso quella cantina che è rimasta in funzione fino al 1988, che si addentra sotto il parco per ben 60 metri ed è collegata all’entrata di casa con un lungo corridoio.

Il ristorante Ripadoro, si è spostato dopo anni dal Palazzo del Borgo nella piazza del paese in quella villa storica che, ultimato l’accurato restauro in corso diventerà location per eventi, matrimoni e degustazioni. Intanto Rachele e Perla Scateni, aiutate da tutta la loro famiglia, hanno messo subito in funzione la parte giorno della casa con veranda sale e salotti lasciando in gran parte l’arredamento originale, riadattandolo alle esigenze del ristorante ma dando l’impressione di essere a cena in una casa privata.

Ed è questo aspetto che ha incontrato i favori dei turisti che l’hanno eletta come meta d’obbligo per le loro cene. Nella cucina, completamente rimodernata, è stato mantenuto l’angolo del grande camino con il focolare, luogo di ritrovo serale dei vecchi proprietari davanti al fuoco di una grigliata di cacciagione. Ancora oggi utilizzato per preparare la classica fiorentina, uno dei piatti offerti nel menu che si basa su ricette tradizionali ma rivisitate in chiave più adatta ai tempi dal giovane staff.

In questa prima estate “operativa” si pranza e si cena nel grande giardino all’ombra di alberi secolari e davanti a una vista che spazia da Pontedera a Volterra, accolti dal sorriso di una squadra giovane e cordiale capace di creare un’atmosfera rilassata grazie alla quale anche gli stranieri si sentono a proprio agio. E i 90 abitanti di Rivalto decuplicano nel numero.




 

Primo piano
Il caso

Picchiata dalle compagne a scuola durante la ricreazione, a Grosseto una 16enne finisce in ospedale

di Elisabetta Giorgi