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Due milioni dalla lotta all’evasione così diminuisce la tassa sui rifiuti a Pontedera

di Paola Silvi
Un operatore impegnato nella raccolta dei rifiuti porta a porta (foto d’archivio)
Un operatore impegnato nella raccolta dei rifiuti porta a porta (foto d’archivio)

Nel 2022 la tariffa puntuale ha fatto scoprire 176 utenze “fantasma”

26 maggio 2023
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PONTEDERA. Più si differenzia e più si risparmia. Non è solo la filosofia alla base della tariffazione puntuale che stabilisce che ogni famiglia o impresa paghi in proporzione alla quantità di rifiuti che produce ma è anche la missione del Comune di Pontedera che punta ad alleggerire la la tassa dei rifiuti (Tari), con un piano di agevolazioni e riduzioni. La manovra che prevede sconti e tagli fino quasi al 5% sulla parte variabile della tariffa per le utenze domestiche e che modifica l’attuale regolamento doveva essere approvata ieri in consiglio comunale. Il rinvio della seduta al prossimo 31 maggio ne ha solo posticipato la discussione. Ma di fatto il piano che disciplina una diminuzione delle bollette resta. Ed è reso possibile grazie alla lotta all’evasione che scova le imprecisioni e le inadempienze. E nello specifico recupera le utenze fantasma. Quelle che non sono mai state censite e dunque non avevano mai pagato la Tari e quelle che magari lo avevano fatto ma in maniera parziale, dichiarando una superficie erronea dell’abitazione o adempiendo al pagamento solo con una rata, tanto per fare qualche esempio.

Controlli incrociati

I numeri del 2022, secondo il report fornito dall’Ufficio tributi associato, contenzioso e demografici del Comune di Pontedera, raccontano di 153 utenze domestiche e 23 non domestiche che fino all’anno precedente non comparivano nel database. E che per mettersi in pari devono versare nelle casse comunali 677.739 euro. Ma c’è di più. Perché l’amministrazione pontederese, grazie a un sistema di controlli incrociati, in cui riesce a far dialogare ben 73 banche dati, sta incassando un milione e 231.419 euro da quelle persone che si erano già registrate ma che non avevano versato per intero la tariffa. Un tesoretto di quasi due milioni che sarà spalmato sulla tassa e servirà per abbassare le tariffe.

Premio agli utenti

Nella tariffa puntuale una quota è fissa ma il resto può variare in base al conteggio degli svuotamenti annui, con il calcolo complessivo che dipende dall’incrocio di una serie di fattori come la tipologia dell’utenza domestica, il numero dei componenti del nucleo familiare e appunto un range di sconti che possono aiutare i pontederesi a diminuire la cifra perché aumentano progressivamente alla diminuzione dei conferimenti. «Così il Comune – dicono da Palazzo Stefanelli – premia gli utenti che differenziano maggiormente i propri rifiuti urbani riconoscendo una riduzione che sarà applicata a conguaglio sulla bolletta in acconto del 2024 e che varia, in punti percentuale, dal meno 0,5 al meno 5». E che ammonta, in bilancio, a 120mila euro.

In controtendenza

«Sono state mantenute – continuano dagli uffici comunali – tutte le agevolazioni per le persone che hanno più di 65 anni, per i portatori di handicap, per i nuclei mono genitoriali con due figli minorenni e un Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, inferiore a 12mila euro e per le residenze sanitarie assistite, che comunque già avevamo previsto». In questi casi si tratta di ribassi che vanno dal 30 all’80%, secondo i casi specifici e che peseranno in bilancio circa 180mila euro. Il Comune insomma, in controtendenza con quanto avviene in altre zone dell’Ato, l’Ambito territoriale ottimale della costa toscana, snellisce le tariffe, appoggia i virtuosi e lo fa mettendo in gioco i soldi recuperati dall’evasione che rientrano in circolo e snelliscono almeno un po’ le bollette. Sono escluse invece da questo sistema di riduzioni le utenze non domestiche.

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