Incendio distrugge il mezzo per i servizi sociali: «Aiutateci»
Veniva utilizzato dalla Misericordia per il trasporto di anziani e disabili San Miniato tende una mano a La Serra: «Pronti a prestarne uno nostro»
SAN MINIATO. Un incendio accidentale che è costato caro, perché ha dimezzato il parco mezzi di una piccola associazione che però è importante per il territorio.
Mercoledì sera, infatti, il Fiat Doblò della Misericordia di La Serra è andato a fuoco, finendo per uscirne completamente distrutto; come conseguenza già da ieri la piccola Misericordia guidata da Giuliana Bianchi non ha potuto effettuare i servizi previsti con quel mezzo che era a disposizione principalmente di anziani e di persone con disabilità.
L’associazione ha un altro mezzo, ma non dotato del sollevatore posteriore per far salire le carrozzine; di conseguenza la governatrice si è subito messa all’opera per capire se e come fosse possibile dotarsi di un altro mezzo con le stesse funzioni, conscia che acquistarlo con risorse proprie adesso è missione quasi impossibile: «Siamo una realtà piccola – spiega la governatrice – per cui non abbiamo molte risorse. Nonostante questo ci siamo già messi in moto per trovare una soluzione alternativa per tornare a offrire questo servizio tanto importante per la comunità. Mai come adesso c’è bisogno del sostegno di tutti».
D'altronde è quasi un colpo da ko, a livello economico e non solo perché da una parte richiede investimenti e dall'altra la riprogrammazione dei servizi a favore della comunità finora svolti.
La “sorella maggiore”, cioè la Misericordia di San Miniato, ha già espresso solidarietà ai confratelli di La Serra e ha garantito sostegno a questi ultimi; chissà che proprio dal centro storico non arrivi un mezzo in prestito, dando così tempo utile alla Misericordia di La Serra di trovare una soluzione.
Da questo punto di vista il governatore della Misericordia di San Miniato tende la mano e si dimostra possibilista: «Subito dopo l’evento – spiega Marco Micheletti – ho chiamato la governatrice della confraternita di La Serra per esprimerle vicinanza, anche perché in passato sono sempre stati disponibili con noi e perché in questo caso la solidarietà è d’obbligo. Da par nostro potremmo far riparare un mezzo che abbiamo fermo e poi donarlo o prestarlo ai confratelli; non sarà una soluzione definitiva ma una forma d’aiuto che potremmo dare. Ne parleremo a breve».
La proposta dovrà passare dal Magistrato (il consiglio della confraternita) per l’approvazione e poi il mezzo dovrà essere riparato se questa dovesse essere la forma di aiuto prescelto.
Allo stesso tempo sicuramente non mancherà anche il sostegno della piccola ma unità comunità locale di La Serra, dove la Misericordia è una dei punti fermi. Quel che è certo è che serve un altro mezzo, perché quello bruciato è destinato alla demolizione in quanto ne è rimasta soltanto la “carcassa”.