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Pontedera, al Lotti entro 30 giorni gli interventi per tumore a colon e utero

Pontedera, al Lotti entro 30 giorni gli interventi per tumore a colon e utero<br />

Buona performance anche per le operazioni alla mammella (89%). Il direttore Casani Asl: «I cittadini usufruiscono di servizi di eccellenza»

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PONTEDERA. In tutta la Asl Toscana nord ovest le liste di attesa per gli interventi chirurgici oncologici sono risultate nell’ultimo anno in significativo miglioramento rispetto al 2019.

Il riferimento è alle prestazioni oncologiche indicate dalla Regione Toscana e dal Ministero della Salute da effettuare entro trenta giorni, cioè il tumore della mammella, della prostata, del colon, del retto, dell’utero, del polmone, della tiroide e il melanoma.

In generale le percentuali indicate a livello nazionale e regionale, nettamente incrementate rispetto al 2019, sono per l’anno 2022 raggiunte e superate per la mammella, il colon, il retto, il melanoma e la tiroide.

Il confronto

«Un risultato importante – sottolinea l’Asl Toscana nord ovest – è stato conseguito anche per gli interventi all’utero, di appena 1% sotto la soglia indicata dal Ministero. Se analizziamo il dato complessivo di tutte e diciassette le patologie oggetto di monitoraggio del Piano Regionale di governo delle liste di attesa (Prgla) includendo quindi anche la patologia non oncologica, complessivamente l’89,2% delle prestazioni di classe A è stato effettuato in 30 giorni».

Tutto questo assume un valore significativo soprattutto alla luce del fatto che «nel 2019 - sottolinea l’Azienda sanitaria - solo il 55% delle prestazioni di classe A veniva effettuato in trenta giorni».

I numeri del Lotti

In particolare nel territorio di Pontedera gli interventi chirurgici per il tumore del colon e dell’utero raggiungono ampiamente la soglia regionale e ministeriale, rispettivamente con il risultato del 100% e 93,10%. Anche il dato relativo al tumore della mammella ha raggiunto un ottimo risultato: 89, 81% dei casi entro i 30 giorni (ben al di sopra della soglia ministeriale e regionale del 86, 10%); ciò significa, quindi, che a 90 donne su 100 viene garantito questo tipo di intervento nell’arco di un mese. In netto miglioramento anche la patologia non oncologica – protesi anca, riparazione ernia, colecistectomia – per cui nel 2019 erano veramente pochi i pazienti che l’Azienda riusciva ad operare nei 30 giorni, mentre nel 2022 sono state ottenute percentuali tra il 70% e l’80%.

L’accelerata

«Tenuto conto anche che i primi mesi del 2022 risentivano ancora della pandemia Covid con una riduzione dell’attività chirurgica – evidenzia il direttore generale della Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – sono davvero soddisfatta dei risultati ottenuti, che confermano come i cittadini dei nostri territori possano usufruire di servizi di eccellenza in un ambito rilevante e delicato come quello oncologico. In particolare da settembre 2022 la produzione chirurgica ha segnato un importante +8,4% rispetto al 2019 e il merito è di tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti nel percorso chirurgico e che hanno lavorato con impegno per garantire ai cittadini prestazioni di qualità in tempi rapidi. I nostri professionisti, tutti, sono la vera forza del sistema sanitario e continuano a dimostrarlo ogni giorno».

Riorganizzazione

«Ricordo – prosegue la dottoressa Casani – che per rientrare nei parametri abbiamo dovuto agire su diversi fronti, partendo da una diversa distribuzione delle ore di sala operatoria, privilegiando la patologia oncologica, cioè i cosiddetti interventi in classe A. Inoltre, per le patologie a maggiore incidenza si è registrato un significativo aumento delle ore di sala operatoria e anche il percorso di presa in carico del paziente è stato rivisto e reso più tempestivo e completo, soprattutto per quanto riguarda i diversi accertamenti pre-operatori».

Infine è stato messo in atto «un accurato monitoraggio nella gestione della lista operatoria, in modo da garantire l’intervento nel minor tempo possibile. Colgo l’occasione - conclude il direttore generale dell’Asl Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani - per ringraziare anche la Regione Toscana per aver messo a disposizioni risorse aggiuntive, che hanno reso possibili queste azioni di miglioramento». l

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