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È arrivato il momento del riposo per il pediatra Roberto Rossi

Paolo Falconi
È arrivato il momento del riposo per il pediatra Roberto Rossi

I pazienti passano d'ufficio alla dottoressa Mirna Cosci O Di Coscio

21 luglio 2022
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CAPANNOLI. Il pediatra Roberto Rossi lascia il suo ambulatorio di Capannoli per raggiunti limiti di età. È la stessa Azienda Usl Toscana nord ovest a informare i pazienti: «Dal 23 luglio il dottor Roberto Rossi, pediatra di libera scelta dell'ambito territoriale Capannoli-Terricciola-Palaia-Peccioli, cesserà il proprio incarico».

I pazienti finora seguiti dal dottor Rossi passeranno d'ufficio alla dottoressa Mirna Cosci O Di Coscio, alla quale è stato conferito un incarico provvisorio di pediatra, sempre a partire dal 23 luglio, nel medesimo ambito territoriale. A gennaio aveva lasciato l’incarico di medico di medicina generale a Perignano.

La stessa Asl ricorda che è possibile scegliere o cambiare il medico o il pediatra di famiglia dal proprio computer o dai dispositivi mobili come smartphone e tablet, senza la necessità di recarsi fisicamente agli sportelli, azzerando quindi le file, e con la massima libertà di orario.

Al servizio on line si può accedere tramite: App Toscana Salute di Regione Toscana (scaricabile su play store o apple store); richiesta con form online all'indirizzo https://form.uslnordovest.toscana.it/index.php?option=com_chronoforms6&chronoform=cambio-medico; Totem PuntoSI; sul sito Open Toscana.

Solo nell’impossibilità di utilizzare le modalità indicate è possibile rivolgersi agli sportelli con funzione di anagrafe sanitaria presenti nei distretti aziendali.

La carriera di pediatra di Roberto Rossi inizia nel 1982, dopo la specializzazione successiva alla laurea in medicina conseguita nel 1978. Possiamo tranquillamente affermare che la stragrande maggioranza di chi ha oggi meno di 40 anni nei comuni di competenza è passato sotto la sua assistenza medica, peraltro sempre attenta e scrupolosa. «Ti accorgi di aver fatto un bel lavoro dal punto di vista medico – osserva lo stesso medico arrivato alla soglia dei 70 anni – quando in mezzo a tanta normalità riesci a intravedere il cosiddetto ago nel pagliaio e diagnosticare ciò che non ti aspetti».

E rileva come gli ultimi due anni di Coronavirus siano stati una vera e propria mannaia per tutto il settore sanitario, oltre che per i pazienti.

Da domenica, dottore, cosa farà? «Prima di tutto un bel periodo di tranquillità. Poi proseguirò con le passioni di sempre». Che sono la caccia al cinghiale e il canto nella Corale Valdera di cui è presidente. l




 

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