La tragedia
Dalla Valdera all’Europa, la Corale compie 50 anni
Una realtà nata a Montefoscoli che ora coinvolge elementi di tutta l’Alta Valdera. Fondata da don Pucci, è diretta da Valeri: «È qui che posso esprimermi al meglio»
Era il 1971. Esattamente 50 anni fa quando alcuni appassionati di canto di Montefoscoli, che già prestavano servizio alle celebrazioni liturgiche, formarono un gruppo corale sotto la guida del direttore don Gerardo Pucci, all’epoca parroco del piccolo borgo. Il merito della costituzione della Corale Valdera è indirettamente legato al maestro don Ivo Meini, già direttore della Corale Puccini a Volterra, che spinge don Pucci a fondare un coro polifonico. Ai montefoscolesi si uniscono ben presto elementi di altri paesi della Valdera e fu la ragione del nome che le si dette. Prerogativa che è rimasta, con elementi di Montefoscoli, Peccioli, Fabbrica, Forcoli, Terricciola, Capannoli, ecc.
«Il primo concerto – racconta il presidente Roberto Rossi, da anni nella carica – fu nella chiostra della fattoria Fondi rustici Gaslini, un ambiente all’aperto altamente acustico dove negli anni successivi prenderà forma il Festival dedicato al tenore lirico Mario Filippeschi, anche lui nato a Montefoscoli. «Fu una esibizione con la filarmonica di Peccioli, il coro da Nabucco di Verdi, lo spiritual Exodus, il coro dei lombardi alla prima crociata ancora del compositore di Busseto. Qualche settimana dopo replicammo a Peccioli».
Da allora la Corale Valdera non ha conosciuto soste e i consensi sono sempre andati aumentando. Ha partecipato al Festival regionale dei Cori a Firenze negli anni 1976, 1979, 1981 e 1991; è stata in Francia nel 1976 e nel 1984 al santuario di Lourdes accompagnando le celebrazioni ufficiali dei pellegrinaggi Unitalsi; poi in Ungheria nel 1992 e al santuario di Loreto nel 1987. La preziosa collaborazione col maestro Michele Bonfitto portò al disco “Il mio Signore”. È ad Aosta nel 1982 e al Festival internazionale dei cori a Volterra nel 1985; anni dopo accompagnò i riti in piazza dei Priori per la visita di Giovanni Paolo II. È stata in Germania nel 1988, 1993 e nel 1998: a Ellhofen per il gemellaggio con Peccioli.
Ha conosciuto, se vogliamo, una lieve involuzione nel 1997 quando don Pucci decide di abbandonare la direzione. Gli subentra il prof. Auro Maggini fino al 2005, quando arriva il maestro Simone Valeri (ma aveva diretto la corale nella tournée in Russia nel 2002) che, grazie a uno studio intenso e sistematico, ha saputo portare la Corale Valdera ad arricchire il proprio repertorio, approfondendo generi che spaziano dal barocco al classicismo, dal romanticismo al repertorio lirico, al contemporaneo.
Valeri dopo aver fatto l’organista ha diretto gruppi in tutto l mondo, ma «mi ha sempre fatto piacere lavorare sul territorio (abita a Ponsacco, ndr) e con la Corale Valdera ho trovato davvero la possibilità di esprimermi nel migliore dei modi». Il maestro ha al suo attivo più di 800 concerti in tutta Europa, Russia compresa, Messico, Australia e Stati Uniti d’America in forma di recital solistici, musica da camera e direttore d’orchestra.
Continuando la storia della Corale Valdera, va ricordata la sua presenza in Portogallo nel 1994 e nel 2006 per uno scambio culturale con alcune corali della regione dell’Algarve. Dal 1981 al 2016 ha organizzato l’International Festival Chorus col patrocinio della Comunità Europea, del ministero per i Beni e le attività culturali, la Regione Toscana, la Provincia e i Comuni di Capannoli, Palaia, Peccioli e Terricciola. A settembre 2002 è a San Pietroburgo per due concerti nel prestigioso Museo dell’Ermitage, collaborando con l’omonima orchestra. Nel 2009 è con la soprano Katia Riccarelli al Teatro Era di Pontedera; a maggio 2010 è a San Benedetto del Tronto. Nel novembre 2011 si esibisce a Norimberga, mentre in dicembre canta nella Basilica di san Pietro. Nel 2012 è a Barcellona per due concerti, uno dei quali nella cripta della basilica della Sagrada Famìlia nel giorno della ricorrenza della morte del suo architetto Gaudì.
Nel 2018 partecipa all’allestimento di “Tosca” e collabora con l’Orchestra da camera del Maggio Musicale Fiorentino nel “Requiem K 626” di W. A. Mozart. Per la casa Editrice Eurarte ha inciso il “Gloria” R. V. 589 di Antonio Vivaldi, insieme all’Orchestra Ermitage di San Pietroburgo; un cd di canti popolari toscani (“Tuscan Folk Songs” Vol. 1) e con l’Ensamble Foné e il maestro Marco Fornaciari, violinista di fama internazionale, realizza il cd” Antonio Vivaldi, il canto, dallo strumento alla voce” (2007).
Fiore all’occhiello dal 2008 della “gestione” Simone Valeri è la fondazione dell’Accademia della musica Alta Valdera a Peccioli dove oltre al canto si insegnano a suonare quasi tutti gli strumenti di un’orchestra. Valeri è anche presidente della Commissione artistica regionale cori della Toscana . –
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