Arte e tecnologia cambiano le vacanze
Dall’idea di tre giovani innovatori nasce una Fiat 500 vintage equipaggiata di guida turistica virtuale e realtà aumentata
cascina. Unire vintage e innovazione per fare un turismo esperienziale. Complicato? Forse. Ma la T.500, startup che si sta sviluppando all’interno dell’incubatore dedicato del Polo tecnologico di Navacchio è nata per questo ed è frutto della passione per l’arte, i viaggi e la tecnologia di chi l’ha ideata
Grazie al lavoro di Jacopo Rossi Napoli, Mauro Cardillo e Annalisa Marroni, T.500 racchiude l’arte, la cultura e il patrimonio paesaggistico della Toscana all’interno di uno dei veicoli che hanno fatto la storia del nostro Paese: la Fiat 500. Ma il vintage, appunto, non va da solo: all’interno, ogni passeggero può vivere un’esperienza di turismo amplificata grazie a un tablet inserito all’interno della vettura.
«Si tratta di una startup giovane, ufficialmente siamo nati all’interno dell’incubatore del Polo poco prima dell’inizio della pandemia – dice Jacopo Rossi – in un certo senso, però, ci è servito: un po’ di tempo in più ci ha permesso di mettere a punto il progetto e creare la giusta infrastruttura».
Così, i primi tempi sono stati dedicati alla creazione del sito web della start-up e della community sui social. Adesso, in vista della primavera ormai alle porte, T.500 potrebbe finalmente prendere inizio con i suoi tour in giro tra le bellezze di Siena e della sua provincia. «Alla base di questo progetto c’è il noleggio di Fiat 500 vintage – spiega – all’interno, però, T.500 mette a disposizione un tablet che indica il percorso da seguire e mostra alcuni video con spiegazioni storico-artistiche dei luoghi che si visitano».
Un turismo esperienziale, appunto, che aggiunge dettagli e sfumature al classico viaggio per la Toscana che, archiviato – si spera – il prima possibile il problema pandemia, tutti quanti speriamo di poter tornare a fare.
Del resto, lo stesso Jacopo ha un passato da storico dell’arte ed è proprio lui che si occupa di curare i contenuti dei video che vengono mostrati durante il percorso. «Per il futuro – prosegue Rossi – il nostro obiettivo è anche quello di integrare la realtà aumentata: per esempio, a San Galgano, sarà possibile vedere l’abbazia come si presentava nel Medioevo».
Insomma, un’esperienza unica che permette all’utente/cliente di scoprire le bellezze storico-artistiche del territorio in completa autonomia. Per il momento, dunque, c’è da attendere che l’emergenza possa, almeno in parte, rientrare facendo ripartire l’intero settore turistico.
«Con le Fiat 500 già lavoriamo per alcuni eventi, ma anche per matrimoni o feste – dice Rossi – il nostro vero punto di forza, però, sono questi tour innovativi: se tutto andrà bene, in primavera partiremo con i primi giri». Tra le destinazioni indicate sul sito di T.500 ci sono, tra le altre, Siena, Monteriggioni, San Gimignano e Montalcino. In futuro, però, le 500 tecnologiche potrebbero arrivare anche a Pisa, Livorno, Carrara e Firenze. «Già lo scorso anno avevamo pensato a questo passaggio – conclude – la pandemia ci ha bloccato, ma sicuramente è un nostro obiettivo». —
Pietro Mattonai
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