Le 105 candeline di nonna Orietta. Il segreto? «Verdura e libri»
Bientina: l'ultracentenaria è una ex maestra che ha insegnato anche a Collemontanino di Casciana Terme, Sasso Pisano, Lari e Castelnuovo
SANTA COLOMBA. Sembra tutto facile nelle parole della Orietta Cammilli Castaldi, quando le si chiede come si supera il secolo di vita: «Nessun segreto, solo tanta verdura e tanti libri». Eppure le tre cifre la maestra e nonna di Bientina, residente da decenni a Santa Colomba, le ha raggiunte già da un lustro, e non le dimostra. Ben 105 anni che l'arzilla vecchietta ha voluto festeggiare con la famiglia, il figlio Benito, il nipote Luca e gli amici al bar Martini a Quattro Strade, rispettando una tradizione ormai consolidata da qualche anno nella frazione.
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D'altronde proprio in questo incrocio di strade si è snodata quasi tutta la sua vita. Una lunga esistenza iniziata nel 1912 altrove, a Collemontanino di Casciana Terme, da dove Orietta, neppure ventenne, iniziò la sua avventura nel mondo della scuola, prima a Sasso Pisano, Lari, Castelnuovo, fino alla sede definitiva, quella bientinese. «Arrivai qui alla fine della guerra, nel 1946. Tempi duri, durissimi, la scuola era tutta un'altra cosa: banchi di legno e calamai - racconta - Eravamo due insegnanti con cinque classi, i bimbi venivano a piedi a scuola, anche da molto lontano. Dopo le lezioni andavano nei campi ad aiutare i genitori».
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Tutto un altro mondo, fatto di esercizi a memoria e qualche punizione. «Qualcuno dietro la lavagna l'ho mandato - confessa - Ma i più sono stati bravi». Una passione per l'insegnamento portata avanti fino alla pensione, giunta alla fine degli anni '70 e passata anche al figlio, oggi ottantenne ed ex maestro. In mezzo, prima e dopo, un sacco di libri, che Orietta legge senza occhiali. «Non mi servono, aggiunge, confessando però l'unico rimpianto: «Non aver imparato a usare il computer». Una “pecca” che, in questo giorno di auguri, chiunque le perdonerà.