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Donna di San Miniato scomparsa da giorni nei boschi di Pescia: proseguono le ricerche

di Luigi Spinosi

	La donna scomparsa
La donna scomparsa

Piera Pinna, 69 anni, era andata domenica a cercare funghi nella zona di Medicina. Il marito la attendeva in macchina ma non l’ha più vista tornare.

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SAN MINIATO. Il tempo è il nemico principale nella spasmodica ricerca di Piera Pinna, la donna di 69 anni residente a San Miniato di cui si sono perse le tracce domenica mattina tra i boschi di Pescia (Valdinievole), più precisamente quelli che circondano il paese di Medicina, nella Valleriana. Il tempo inteso in tutte le sue declinazioni, come periodo trascorso e come meteo. Anche ieri (giovedì 25 settembre), infatti, la pioggia ha complicato non poco il lavoro delle decine e decine di persone impegnate a setacciare i boschi della valle che, da Medicina, porta sino al territorio del Comune di Villa Basilica, in provincia di Lucca.

In campo le squadre dei vigili del fuoco, quelle del soccorso alpino della guardia di finanza, il Sast, le associazioni di volontariato e anche tanti residenti del posto. Molti degli abitanti del paese di Medicina, infatti, stanno spontaneamente muovendosi per i boschi che conoscono meglio di chiunque altro, nella speranza di trovare tracce della donna scomparsa. La speranza è che, smarritasi mentre stava cercando funghi in zona, possa aver trovato rifugio in uno dei numerosi capanni di cacciatori della zona, in attesa dei soccorsi.

La scomparsa risale a domenica scorsa: Piera, conoscitrice della zona, era arrivata da San Miniato, dove vive assieme al marito, che presentando forti problemi di deambulazione non l’ha seguita nel bosco, preferendo restare ad attenderla all’auto. Un’attesa che si è prolungata ben oltre il previsto, passata la tarda mattinata e non avendola vista ritornare, nel pomeriggio l’uomo ha dato l’allarme e, da allora, vanno avanti le ricerche, coordinate dalla base operativa stabilita all’inizio del paese di Medicina, alla sede della Pubblica Assistenza del borgo.

Ma nonostante il gran numero di volontari, l’uso dei droni e delle unità cinofile, finora le ricerche non hanno dato esito. La fitta vegetazione da un lato, i continui cambiamenti meteorologici con numerose piogge (in particolare lo scorso lunedì) rendono l’impresa particolarmente ardua. Come detto la comunità di Medicina si è spontaneamente mobilitata, e non solo partecipando alle ricerche, ma anche dando sostegno al marito della donna, che dal momento della scomparsa non ha voluto allontanarsi dall’auto, restando, nei primi giorni, anche a dormire all’interno del veicolo, prima che il figlio lo convincesse a tornare almeno per un po’ a casa (ma anche ieri mattina l’uomo era di nuovo in paese) .

Tra gli abitanti è partita dunque una sorta di gara di solidarietà, per dargli conforto e aiuto materiale, e c’è anche chi gli ha offerto ospitalità, che però ha declinato. «È una cosa che colpisce e commuove - ha commentato il sindaco di Pescia Riccardo Franchi - da Medicina arrivano coperte, bevande calde, cibo, e tante parole di conforto e vicinanza per questa famiglia che vive momenti terribili. Sono orgoglioso di loro; e lo sono anche dei vigili del fuoco, dei tantissimi volontari dei vari gruppi di protezione civile, del soccorso alpino, di numerose associazioni del territorio, delle unità cinofile e di tutte le persone che in questi giorni perlustrano il bosco in lungo e in largo». Intanto per oggi (venerdì 26 settembre) è previsto un vertice tra le prefetture di Pistoia e Lucca per decidere le modalità con cui proseguire con le ricerche nei prossimi giorni.

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