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Il ritorno dell'ex

Grazzini torna a Pistoia con Udine: «Il PalaCarrara mette i brividi»

di Lorenzo Carducci
Grazzini torna a Pistoia con Udine: «Il PalaCarrara mette i brividi»

Il termale assistente di Finetti all’Apu: «Proveremo a rifarci dell’andata»

08 febbraio 2023
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PISTOIA. Anche quest’anno tornerà al PalaCarrara. Passano gli anni ma Gabriele Grazzini, classe’83 e termale doc, è sempre sul pezzo, nei panni di assistente allenatore in serie A2. Una carriera iniziata proprio a Montecatini nel 2002 e che quest’anno lo vede nello staff della blasonata Apu Udine, domenica attesa a Pistoia. Per una partita che potrebbe blindare la Tesi Group nelle prime tre posizioni del girone rosso (biancorossi a +6 sui friulani avendo espugnato il PalaCarnera) , densa di ex nelle fila neroarancio come Antonutti e Gaspardo e a cui l’Apu arriva con un coach diverso rispetto all’andata.

«La nostra stagione è nata coi fantasmi della finale persa l’anno scorso – premette Grazzini, che dopo l’esonero di Boniciolli adesso è vice del 27enne ex primo assistente Carlo Finetti – . Sono orgoglioso di aver lavorato qualche mese con un califfo come Boniciolli, per il resto la società ha fatto le sue scelte e io sono contento di dare una mano a Carlo, per la prima volta negli ultimi anni un capo allenatore più giovane di me ma soprattutto un professionista che stimo oltre che un amico, sono convinto che spiccherà il volo. La squadra ha avuto bisogno di qualche sostituzione in corsa, sono arrivati Gentile e Monaldi che sono giocatori di personalità e ci stanno aiutando molto. Siamo alla quinta settimana di lavoro praticamente con una nuova squadra (4 vinte e 2 perse il bilancio dell’Apu di Finetti, ndr) , la stagione è lunga e siamo in corsa per la vittoria finale. Vogliamo evolverci in un gioco più corale con meno isolamenti e aumentare la qualità della nostra difesa subendo sempre meno punti».

Giocare a Pistoia non è facile per nessuno, tanto più contro una Tesi Group così in forma (sperando che capitan Della Rosa recuperi in tempo per domenica). «Proveremo a vincere e rifarci dell’andata, anche se Pistoia è la migliore difesa della serie A2 e i suoi avversari hanno le percentuali più basse. Questo si trasforma in coralità offensiva, con atletismo e un personale ridotto ma funzionale. Se devi arrivare a gara-5 di finale playoff la scelta di avere roster lungo come il nostro può essere più faticosa all’inizio per costruire, ma poi alla lunga paga e dà garanzie. Ciononostante Pistoia può competere per arrivare in fondo, ha un grandissimo allenatore e un fattore campo da brividi. Da dentro non si percepisce quanto sia caldo il PalaCarrara, a mio parere il campo più difficile del girone». Per Grazzini però non sarà solo lavoro. «Saremo in albergo a Montecatini, mi farà un effetto stranissimo. È una delle pochissime partite della stagione in cui riesco a rivedere la mia famiglia e tanti amici senza mai scordare che quel palazzetto fu di Matteo Bertolazzi e il prof Salerni, persone a cui ho voluto bene».

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