Il Tirreno

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Il caso

Il ladro seriale di statuine di Natale colpisce ancora e fa infuriare il circolo e la Misericordia

di Giancarlo Fioretti

	Il presepe
Il presepe

Momigno, per la terza volta in quattro anni rubato il Gesù bambino

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MOMIGNO. Giallo di Natale a Momigno, anche senza la presenza del detective Poirot o del commissario Maigret. Per la terza volta in soli quattro anni la statuina di Gesù bambino del presepe del circolo della misericordia del paese è stata rubata dalla mangiatoia ed è sparita nel nulla. «Questo è il terzo furto che subiamo dal 2022 a oggi – dice il presidente del circolo Federico Baldi – e a questo punto iniziamo a temere che non si tratti solo della bravata di qualche sconsiderato».

Se infatti lo scorso anno nessuno turbò la quiete del bambinello, nel 2023 la sua immagine in vetroresina fu asportata sempre da mani ignote, replicando il brutto episodio accaduto l'anno prima. «Fu durante il periodo natalizio del 2022 – continua Federico Baldi – che si verificò il primo furto. A essere portata via fu una statuina di 40 centimetri in resina, facente parte della dotazione del nostro presepe. Allora lo sconcerto fu grande ma credemmo di trovarci di fronte a qualche ragazzata e non demmo eccessivo peso a quanto accaduto. Acquistammo pochi giorni dopo un'altra statuina, questa volta di 25 centimetri visto che non era facile reperire in pochi giorni sul mercato un pezzo di dimensioni più importanti».

Con l'acquisto del "nuovo" Gesù bambino, a Momigno pensavano di aver archiviato per sempre questo fatto increscioso, salvo però doversi ricredere il Natale dell'anno successivo. Come in un gioco dell'oca dagli squallidi contorni, anche nel 2023 il presepe del circolo della Misericordia fu infatti profanato con un altro furto sacrilego. «Quello fu davvero un boccone amaro e impossibile da digerire – prosegue Federico Baldi – ma almeno capimmo che non si trattava di pura casualità perché due furti analoghi in due anni consecutivi in una realtà piccola come Momigno non possono certo essere frutto del caso. Fu per questo che tentai di "prevenire" altre nefaste tentazioni, fissando con del fil di ferro la statuina alla base del presepe. Se tuttavia l'anno scorso questo espediente servì a far desistere i ladri, quest'anno invece non c'è stato nulla da fare visto che il bambin Gesù è stato rubato lo stesso».

Questa volta però in supporto dei soci del circolo della Misericordia di Momigno è arrivata la tecnologia. In questo periodo infatti l'ingresso del circolo è stato dotato di un sistema di videosorveglianza, le cui immagini adesso sono al vaglio del consiglio. «Stiamo visionando ogni fotogramma – aggiunge Baldi – e ci auguriamo che questa nostra azione investigativa ci consenta di smascherare il colpevole o i colpevoli di questo gesto. Noi per il momento non andremo a sporgere denuncia ai carabinieri perché vogliamo sperare che chi si è reso responsabile di questo furto capisca la gravità di quanto ha commesso. Rubando infatti la statuina di Gesù bambino, viene commessa una vera e propria offesa al sentimento religioso e questo non è assolutamente accettabie».

Intanto la pietà popolare ha provveduto a rimettere le cose a posto. «Una signora del paese – conclude il presidente del circolo – ha provveduto a darci parte della somma necessaria per l'acquisto di un'altra statuina che, speriamo, sia l'ultima che siamo costretti a comprare in fretta e furia». 


 

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