L'alluvione
Violenza nel basket, Daspo a tre tifosi del Pistoia: cosa è successo a Rieti
I fatti durante l’intervallo tra il secondo e il terzo quarto della partita da cui è scaturita la tragedia: ecco la versione della polizia
PISTOIA. Si allarga il caso delle violenze di Rieti, in cui ha perso la vita l’autista di un bus.
In seguito agli episodi avvenuti durante l’incontro di basket tra Real Sebastiani Rieti e Pistoia Basket, il questore di Rieti, Pasquale Fiocco, ha disposto il Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo) nei confronti di tre tifosi pistoiesi.
Le tensioni
Secondo quanto ricostruito dalla polizia in una nota, durante l’intervallo tra il secondo e il terzo quarto della partita, alcuni sostenitori del Pistoia Basket sarebbero scesi nell’area esterna alla curva ospiti, adibita a bar, dove sarebbero nati momenti di tensione con la tifoseria locale, anch’essa presente nella zona. In risposta ai cori offensivi provenienti dal settore avversario, alcuni tifosi pistoiesi avrebbero forzato le barriere mobili di separazione nel tentativo di raggiungere il gruppo rivale.
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, supportate dagli steward addetti alla sicurezza dell’impianto, ha permesso di evitare il contatto fisico tra le due fazioni. Durante le fasi concitate, un tifoso del Pistoia Basket avrebbe sferrato un calcio al ginocchio di un agente di polizia, provocandogli lesioni non gravi.
I tre Daspo
Il ventottenne è stato identificato grazie alle immagini registrate dalla Polizia scientifica e denunciato in stato di libertà alla Procura competente. A suo carico è stato emesso anche un Daspo della durata di cinque anni.
Altri due tifosi pistoiesi, accusati di aver ostacolato l’identificazione dell’aggressore con il volto travisato, sono stati a loro volta colpiti da un provvedimento di Daspo triennale.
.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=fc336d8)