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Regionali in Toscana, la Valdinievole sorride a Tomasi: sette comuni sono di centrodestra

di Luca Signorini
Regionali in Toscana, la Valdinievole sorride a Tomasi: sette comuni sono di centrodestra<br type="_moz" />

Appare scontato Montecatini, le sorprese a Uzzano e Massa e Cozzile

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VALDINIEVOLE. Sette a cinque: non è un set tennistico lottato ma il risultato del voto delle regionali in Valdinievole. Ovvero sette comuni al centrodestra (tra i quali i tre più grandi come popolazione) e cinque al centrosinistra. Un andamento che ha contribuito notevolmente a far vincere Alessandro Tomasi nelle sua provincia d’elezione.

Una valanga a Montecatini, per nulla a sorpresa comunque viste le inclinazioni consolidate all’ombra delle terme: alla coalizione di governo 3.914 voti (il 58,58%) al campo largo di centrosinistra 2.590 (38,76%). Un abisso di venti punti percentuali di differenza. Qui fa bene la Lega con il 9,22% (554 voti), il secondo miglior risultato in Toscana dopo Carrara (ne parliamo nell’articolo sotto). Meno bene invece Forza Italia (5,71%, 343 voti) nonostante Montecatini sia feudo da sempre riconosciuto del partito del Biscione.

Dall’altro lato della barricata, il Partito democratico racimola 1.711 preferenze (28,47%), alle amministrative di un anno e mezzo fa erano state 916 (risultato che gli è valso la maggioranza in consiglio comunale, in un fronte composito). Il divario è comunque sostanzioso con Fratelli d’Italia, che ottiene il 37,33% (2.243).

Vanno al centrodestra anche Pescia - luogo ondivago e per nulla allineato - e soprattutto Monsummano, qui forse l’aria è tutt’altro che consolidata come si penserebbe. Nella città dei fiori 3.592 voti al centrodestra sempre a trazione FdI (36,71%), mentre al campo largo un totale di 2.836, ma con il Pd che prende quasi tutto (1.893, 31,8%). Nel paese che ha dato i natali al Giusti, la sfida è in equilibrio ma alla fine Tomasi la spunta: 50,06% contro il 47,87%, i dem restano però il primo partito a livello assoluto con 2.418 preferenze, seguiti da Fratelli d’Italia (2.049). In sostanza, Forza Italia e Lega fanno meglio dei competitors a parti invertite, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, e consegnano la vittoria locale al sindaco di Pistoia.

L’analisi post urne consegna le sorprese vere in due comuni da sempre rossastri o magari rosa: sia a Massa e Cozzile che a Uzzano - dove il centrosinistra ha sempre governato - in queste regionali vince invece il centrodestra. In entrambi i paesi, siamo nell’ordine dei due punti percentuali di divario tra le due coalizioni.

Gli altri centri della Valdinievole si davano per scontati e le previsioni non hanno tradito. Marliana e Chiesina Uzzanese - i più piccoli per dimensioni - al centrodestra; Buggiano, Ponte Buggianese, Pieve a Nievole e le roccaforti Larciano e Lamporecchio al centrosinistra a guida Eugenio Giani. Risultato sette a cinque e tanto da valutare nelle sedi dei partiti, anche se regionali, amministrative e finanche politiche sono storie diverse.

Per completare il quadro da consegnare ai posteri, la lista barricadera di Toscana Rossa (Antonella Bundu candidata presidente), sfiora il 5% a Uzzano, Pescia e pure Lamporecchio; a Buggiano non arriva al 3%, lo supera di poco nella destrorsa Marliana; nel resto dei comuni valdinievolini oscilla intorno al 2% o poco più di voti.


 

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