Il Tirreno

Pistoia

La manifestazione

Pistoia, in migliaia dal Globo fino al Comune per dire basta alla guerra in Palestina – Video

di Tiziana Gori
Pistoia, in migliaia dal Globo fino al Comune per dire basta alla guerra in Palestina – Video

Grande partecipazione al corteo indetto dalla Cgil nazionale. I manifestanti – tra essi molti studenti – sono stati poi accolti in Sala Maggiore

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PISTOIA. In migliaia si sono ritrovati sul Globo, in piazza Gavinana, in sostegno all’azione della Global Sumud Flotilla, che ieri sera ha subito l’arrembaggio della marina israeliana. Ma soprattutto per dire basta alla morte di bambini innocenti, i primi – insieme ai civili tutti – a morire sotto l’attacco dei droni e per la mancanza di cibo.

Anche Pistoia si è mossa per la Palestina, aderendo con migliaia di voci e volti alla manifestazione indetta dalla Cgil, e che ha avuto il suo punto di partenza in piazza Gavinana, per poi procedere nel percorso solitamente seguito il primo maggio e concludersi in piazza del Duomo. In testa gli studenti, alcuni dei quali portavano uno striscione bianco di 30 metri preparato dai liceali del Petrocchi, con i nomi dei bambini uccisi a Gazi. Una volta giunti davanti a Palazzo di Giano, le porte del Comune si sono poi aperte per i manifestanti e a centinaia stanno ora affollando la Sala Maggiore.

Daniele Gioffredi, segretario generale della Camera del Lavoro di Pistoia e Prato:  “La Cgil nei momenti importanti si è sempre fermata proclamando sciopero. Questo sciopero è doveroso per l’attacco alla Flotilla ed è doveroso per quello che sta accadendo in Palestina, dove si sta annientando un popolo. C’è un'inerzia evidente del governo italiano, tutto questo si sarebbe evitato se ci fosse stato un intervento dei governi a livello mondiale con il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia e di altri. Non si può denigrare – conclude riferendosi alle parole della premier Meloni («Rivoluzione e settimana corta non vanno d’accordo») uno sciopero come questo”.

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