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Furti nelle auto in sosta per la spesa, fermata banda specializzata: dove ha colpito in Toscana e la tecnica


	Ladro in azione nell'auto in sosta
Ladro in azione nell'auto in sosta

L’inchiesta è nata ad aprile scorso, dopo un colpo commesso nell’area di servizio autostradale

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PISTOIA. Con l’operazione “Pit Stop”, scattata il 16 settembre, la polizia stradale di Pistoia ha messo fine all’attività di una banda specializzata in furti aggravati e ricettazione. L’indagine, coordinata dalla Procura di Pistoia, ha portato all’emissione di tre misure cautelari da parte del Gip del tribunale.

Gli indagati sono quattro, residenti tra le province di Pistoia e Napoli. L’inchiesta è nata ad aprile scorso, dopo un furto commesso nell’area di servizio autostradale di Serravalle Sud, sull’A11. Grazie a pedinamenti e all’analisi delle immagini di videosorveglianza, gli investigatori hanno individuato un’auto a noleggio intestata a un prestanome e utilizzata dal gruppo criminale. Seguendo i loro spostamenti, la polizia ha ricostruito una decina di colpi messi a segno tra Pistoia, Lucca e Grosseto.

Il modus operandi era collaudato: ogni giorno la banda si muoveva a bordo della vettura a noleggio, perlustrando parcheggi di centri commerciali e aree di servizio in cerca di auto incustodite con oggetti di valore all’interno. Una volta scelta la vittima, le donne entravano in azione rompendo i vetri dei veicoli o approfittando della distrazione dei clienti dei supermercati. Gli uomini restavano in macchina, con il ruolo di palo e pronti alla fuga.

Le vittime preferite erano le più vulnerabili, soprattutto anziani. Dopo aver rubato portafogli e documenti, i ladri si servivano delle carte di credito e dei bancomat per prelievi di contante, sfruttando i codici pin recuperati.

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