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Pistoia, disabile aspettava una visita da mesi: la ottiene grazie al Tirreno
Invalido al 100%, con la prescrizione per una visita di controllo entro 10 giorni, a fine agosto non aveva ancora un appuntamento. Dopo l’articolo sul giornale gli è stato fissato per il 1° settembre: «Per fortuna non mi dovrò incatenare a Careggi»
PISTOIA. «Gentilissimo signor Caruso, scusandoci per il ritardo con cui diamo riscontro alla sua richiesta, trasmettiamo in allegato l’appuntamento per “visita di controllo neurochirurgica”, fissato per il giorno primo settembre 2025, presso il padiglione 25 Cto».
E pensare che c’è qualcuno che dice che i giornali non servono più a nulla. Pochi giorni fa Marco Caruso, pistoiese di 66 anni, ci aveva scritto molto preoccupato: è disabile e invalido al 100%, costretto a muoversi in carrozzina da una neuropatia cronica che oggi si somma ad altre nove patologie, tra cui il diabete e una cardiopatia.
Aspettava dal 25 giugno un appuntamento per una visita di controllo al reparto di neurochirurgia della colonna vertebrale di Careggi, per capire se può essere operato all’ernia cervicale che assieme a quella lombosacrale gli reca grande dolore impedendogli di stare in piedi. L’impegnativa rilasciata dal San Jacopo prescriveva una visita entro 10 giorni, ma arrivati a fine agosto non c’era ancora un appuntamento, nonostante due sollecitazioni effettuate in prima persona e l’istanza formale del Difensore civico della Regione a cui si era rivolto.
Insomma, un’odissea, come lui stesso l’ha definita. Senza sapere più come fare, ha contattato la redazione per segnalare il suo caso, illustrato con tanto di documenti. Nel frattempo si preparava a protestare pacificamente, incatenandosi alla sedia a rotelle fuori dall’ospedale di Careggi. «L’ho già fatto per altri motivi fuori da Palazzo Chigi e dal ministero della Salute – aveva detto – sono sempre stato un combattente e ne ho risolte tante, proverò a farlo anche stavolta. A costo che ne risenta la mia salute, non ho nulla da perdere. Non lo faccio solo per me ma per tutti i disabili e invalidi lasciati soli».
Ma Marco non dovrà incatenarsi da nessuna parte, perché dopo l’articolo de Il Tirreno, da Careggi è arrivato finalmente l’agognato appuntamento. «Per fortuna non mi dovrò incatenare – dice tirando un sospiro di sollievo – questo è importante per le mie condizioni di salute. Quando ho visto la mail sono stato contento, non sarebbe dovuto servire questo clamore per avere un appuntamento, ma non mi lamento perché avrebbero potuto anche continuare a ignorarmi. Invece no. Di questo devo ringraziare la redazione per avermi aiutato».
Questa storia non è l’unica, non è la prima. Lo scorso maggio ci aveva scritto Aurelio, 74 anni, anche lui aspettava da mesi un appuntamento per una visita neurochirurgica. E anche lui dopo l’articolo l’ha ottenuta. Non per magia né chissà per quale potere. Non è nemmeno automatico che succeda sempre e bisogna dire che in questi casi la sensibilità dell’Asl ha certamente contribuito. È semplicemente servizio pubblico e noi siamo qui per questo. Per qualsiasi segnalazione scriveteci all’indirizzo pistoia@iltirreno.it.
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