Il Tirreno

Pistoia

Allarme spopolamento

In provincia di Pistoia il paese senza medico e senza alimentari: chiude l'ultima bottega

di Lorenzo Carducci
In provincia di Pistoia il paese senza medico e senza alimentari: chiude l'ultima bottega

Dal 30 agosto chiuderà il mini market Margherita Conad a Tobbiana, unico punto vendita alimentare rimasto nella frazione collinare

3 MINUTI DI LETTURA





MONTALE. Prima la chiusura dell’ambulatorio e quindi l’improvvisa assenza di un medico di famiglia in paese, adesso anche l’imminente chiusura dell’unica bottega alimentari rimasta in attività. È un doppio colpo ravvicinato e doloroso quello subito dalla comunità di Tobbiana, frazione collinare di Montale abitata da un migliaio di persone, perlopiù anziane.

Residenti che oltre a doversi spostare per ricevere l’assistenza sanitaria di base, dal 30 agosto saranno costretti a scendere dal paese anche per fare la spesa. Ma molti di loro non guidano e i disagi saranno inevitabili. A fine mese il mini market Margherita Conad di via Antonio Gramsci, proprio a fianco del bar Lume, chiuderà i battenti. Una decisione che i gestori hanno cercato di evitare in tutti i modi, ma alla quale sono stati alla fine costretti.

«Il marchio Conad ci ha un po’ girato le spalle – commenta affranta la titolare Katiuscia Betti – le politiche sono cambiate e ora i piccoli esercizi vengono accompagnati alla porta. Lo dico a malincuore, il marchio mi piaceva moltissimo e ci siamo trovati bene fino al 2024, ma ora sono costretta a chiudere. Siamo aperti da 51 anni e io lavoro qui da 40, la mia famiglia è stata tra le fondatrici della cooperativa di esercizi pistoiesi Conad, quindi dispiace molto anche perché era rimasta l’unica bottega del paese. Se qualcuno fosse interessato a rilevarla sarei contenta».

Il rischio spopolamento

La notizia ha gettato nello sconforto e nella preoccupazione tutto il paese: non solo i cittadini ma anche la Pro loco, che recentemente ha riqualificato il giardino della chiesa. «Chiediamo aiuto, il nostro è un grido disperato: il nostro paese di sta spegnendo a poco a poco – recita l’appello dell’associazione – Oltre alla mancanza di un medico che di per sé potrebbe bastare, a fine agosto, il mini market di Katiuscia chiuderà e questo, a nostro sentire, ci sembra ancora più grave. Molte persone si troveranno in difficoltà nel reperire i beni di prima necessità, anche se al momento resistono la macelleria di Dino e il forno della Cosetta (oltre alle due pizzerie, nda), ma per quanto? Non possiamo far altro che evidenziare il problema e chiedere alle persone di buona volontà una mano a trovare una soluzione. Facciamo appello agli enti pubblici e privati, a tutti, affinché possano cogliere la nostra preghiera. Noi saremo sempre a disposizione per collaborare».

L'appello per evitare l'abbandono

Tobbiana sta andando incontro all’ineluttabile destino dei tanti paesini di collina e montagna, quella perdita di servizi che spesso chiama con sé l’abbandono. Anche se qui siamo a soli 10 minuti di auto da Montale. «Tobbiana sta diventando un mortorio – dice senza mezzi termini Renzo Vannucci, residente – Questa bottega era molto importante, soprattutto per gli anziani e per chi non ha la macchina. Come faremo per i beni primari? Il dottore non c’è più, l’alimentari non ci sarà più, questo paese va a morire. Eppure siamo più di mille abitanti».

«Dispiace perché quest’attività l’ho sempre vista da quand’ero bambino, viene a mancare un pezzo di cuore – aggiunge Renzo Signori, direttore sportivo del locale centro biliardo da poco laureatosi campione regionale di serie C – Non dipende nemmeno da chi gestisce, una famiglia che va solo ringraziata, corretta e professionale. Ci trovavamo bene, ora per fare la spesa bisognerà andare a Montale e questo per le persone anziane senza mezzi di trasporto crea grosse difficoltà. In paese c’erano quattro o cinque attività e diversi bar ma ora è rimasto ben poco. Tobbiana adesso rischia di diventare un paese dormitorio, senza servizi, e perderanno valore anche gli immobili».

Nonostante tutto, nella delicatezza del momento i tobbiani non smettono di fare comunità. Anche semplicemente scherzando e giocando a carte fuori dal bar. Perché no, l’ironia e lo spirito paesano restano sempre aperti.


 

Primo piano
Politica e ambiente

Toscana, una legge per il clima: la proposta e cosa comporterebbe

Estate