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Pistoia

Lotta in ospedale

Pistoia, si schianta contro un palo dopo un malore alla guida: gravissimo un 60enne


	L'auto finita contro il palo
L'auto finita contro il palo

L'uomo si stava dirigendo da Cantagrillo verso Casalguidi, dove sarebbe rincasato, quando si è sentito male perdendo il controllo della propria auto, pochi metri prima della chiesa parrocchiale di San Pietro a Casalguidi

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CASALGUIDI (PISTOIA). Sta lottando fra la vita e la morte Giovanni Lenzi, il giardiniere in pensione di sessant'anni che, in seguito a un attacco cardiaco che gli ha fatto perdere conoscenza, nella mattina di martedì 29 luglio poco dopo mezzogiorno è andato a sbattere con la propria auto su un lampione di viale Montalbano a Casalguidi.

Cosa è successo

L'uomo si stava dirigendo da Cantagrillo verso Casalguidi, dove sarebbe rincasato, quando si è sentito male perdendo il controllo della propria auto, pochi metri prima della chiesa parrocchiale di San Pietro a Casalguidi. La vettura è così finita fuori strada, invadendo il marciapiede di destra. La sua corsa si è arrestata su un lampione vicino a un garage, davanti alla porta d'ingresso di una delle tante abitazioni costruite a raso strada. Se in quel momento i padroni di casa o altre persone si fossero trovate a transitare in quel punto del marciapiede, l'incidente avrebbe sicuramente avuto conseguenze ancora più gravi. Il punto dove l'uomo è andato a sbattere è oltretutto piuttosto vicino sia al cimitero di Casalguidi che alle scuole medie del paese, luoghi tradizionalmente raggiunti a piedi utilizzando proprio il marciapiede su cui l'auto dello sfortunato guidatore è andata ad adagiarsi.

I soccorsi

Alcuni automobilisti in transito hanno provveduto ad allertare tempestivamente i soccorsi, come del resto hanno fatto alcuni residenti della zona messi in allarme dal rumore improvviso proveniente dalla strada. L'uomo, già privo di sensi, è stato soccorso in pochi minuti dalla Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo, la cui sede operativa dista peraltro poche decine di metri dal luogo dell'accaduto. Le condizioni del 60enne sono apparse subito di estrema gravità, tanto è vero che il personale medico accorso sul posto ha ritenuto opportuno l'uso del defibrillatore. Questa decisione è stata assunta dopo aver constatato che era in atto un arresto cardiaco che lo avrebbe sicuramente condotto alla morte in pochissimi istanti. Con la massima velocità, l'uomo è stato trasportato in codice rosso al vicino ospedale di San Jacopo, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Sul posto si sono recati subito anche i mezzi della polizia locale di Serravalle, i cui uomini guidati dal comandante Nicola Bruni hanno provveduto sia ai rilievi del caso che a far sì che la circolazione delle auto rimanesse fluida. 

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