Addio al calzolaio di Casalguidi: la sua bottega era un simbolo della zona
Era molto conosciuto, tantissimi i messaggi di cordoglio della comunità: «Era un uomo d’altri tempi»
CASALGUIDI. Con Piero Minuti Casalguidi perde non solo il solo il suo ultimo ciabattino ma forse l'ultimo artigiano "uscio e bottega" ancora esistente. Piero Minuti aveva 79 anni e, dopo aver lavorato sin da giovane nel ramo delle calzature, una trentina d'anni fa decise di "mettersi in proprio" aprendo il suo primo laboratorio di riparazioni in via Matteotti, nella sua Casalguidi.
Una dozzina d'anni dopo maturò la decisione di trasferirsi in via di Catavoli 26, proprio sotto la sua abitazione, dove ogni sera lo aspettava la moglie Paola, sposata in giovane età. Dalla loro unione nacque il loro unico figlio Massimo che è rimasto sempre vicino al padre, soprattutto negli ultimi tempi quando purtroppo la malattia lo stava tormentando. L'amore per il suo lavoro però è stato più forte di qualsiasi acciacco, visto che Piero Minuti ha continuato a fare il calzolaio fino a poco tempo fa. Solo ultimamente, sulla vetrina del negozio era apparso un cartello con cui si invitavano gli ultimi clienti a ritirare le scarpe lasciate in riparazione, visto che il negozio non sarebbe più stato riaperto.
«Era un uomo d'altri tempi – dice il suo amico nonché vicino di casa Ugo De Marco – sempre disponibile e sempre pronto ad ascoltare e aiutare gli altri. Abitando proprio sopra il suo negozio, si alzava senza protestare da tavola o dal divano per accogliere un cliente alle prese con una riparazione. Era molto attaccato al suo paese e in particolar modo a Catavoli, il suo rione di appartenenza. Ha sempre sostenuto tutte le iniziative che hanno riguardato il nostro rione, in particolar modo la Festa Bella, a cui partecipava sempre insieme a suo fratello Angelo. Ha sempre seguito con interesse il Torneo dei Rioni, che peraltro si svolge proprio in questi giorni, e ha sempre appoggiato le iniziative del Giardino di Matilde. Amava moltissimo il suo rione e per lui era un piacere poter far sventolare davanti al suo negozio i colori bianco celesti di Catavoli».
La sua grande disponibilità lo aveva portato ad accettare di buon grado un progetto didattico della scuola paritaria don Pisaneschi, presente a Casalguidi con un asilo nido e una scuola d'infanzia. «Un anno fa – dice commosso Giovanni Frosini, presidente della cooperativa sociale che gestisce la scuola – fu entusiasta quando gli chiedemmo di poter portare i nostri bambini a visitare il suo laboratorio. Fu molto paziente con loro e spiegò volentieri le tecniche di lavorazione e il nome degli strumenti che utilizzava nel suo lavoro. Ci eravamo lasciati con il proposito di poter replicare anche quest'anno questa bellissima esperienza ma, purtroppo, la sua malattia prima e ora la sua morte ce lo hanno impedito. Sono certo che lui stesso ci avrebbe chiesto di replicare negli anni questa esperienza perché vide tanti bambini interessati a capire i segreti del suo mestiere».
Dopo il decesso, la sua salma è stata portata alle cappelle del commiato della Misericordia di Quarrata, dove è rimasta esposta per tutta la giornata di oggi. Il suo funerale invece ci sarà mercoledì 25 giugno alle 9,30 nella chiesa parrocchiale di Casalguidi.