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Pistoia, due rotatorie a Chiazzano: dopo l’estate via agli espropri

Pistoia, due rotatorie a Chiazzano: dopo l’estate via agli espropri<br type="_moz" />

Per il cantiere (in ritardo) probabile la primavera del 2026

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PISTOIA. Se tutto filasse liscio il cantiere, che da cronoprogramma dovrebbe avere una durata di otto mesi, partirà tra fine anno e la prima parte del 2026. Per avere dei tempi più definiti, mette le mani avanti Anas, è però necessario attendere l’inizio delle procedure di esproprio, dopo le modifiche e le integrazioni fatte al progetto sulla base dei pareri arrivati dagli enti e dalle società di servizi interessati.

È l’iter “normale” nella definizione che ne dà l’Anas (Azienda nazionale autonoma delle strade statali). È un rinvio rispetto ai tempi inizialmente individuati al momento della convenzione tra Comune di Pistoia e Anas, con la seconda che s’impegnava a realizzare le due rotatorie di via Toscana, all’altezza del Nespolo e di Chiazzano e la partenza dei lavori prevista inizialmente per il 2024.

Sono passati quasi due anni (estate 2023) dalla firma della convenzione. Per vedere le ruspe all’opera passeranno minimo altri sei mesi, più probabilmente nove, con l’inizio nella primavera del 2026. Nel frattempo, a una viabilità che era già intensa, soprattutto negli orari di ingresso e uscita da scuola e da lavoro, si è aggiunta l’apertura di un’attività commerciale, Naturart, che porta un notevole afflusso di pubblico, e la cui proprietà, la Tesi Group, già al momento dell’inaugurazione aveva auspicato che i lavori per le due rotatorie partissero in tempi celeri.

Quello di Chiazzano è l’ultimo incrocio con semaforo rimasto dall’Abetone a Prato percorrendo questa direttrice. Da Agliana fino ad arrivare alla città laniera le rotonde sulla direttrice principale sono presenti da dieci e più anni. A Pistoia si parla da molto della necessità di rotatorie per favorire un deflusso più sicuro e veloce del traffico. E per prevenire incidenti di chi, per non compiere percorsi più lunghi, svolta sulla striscia continua per raggiungere una delle attività presenti in via Toscana. Per non parlare dell’alta velocità, da sempre foriera di scontri più o meno gravi sulla Pratese (come viene comunemente chiamata la via Toscana da chi ci abita). Alle Querci, tra Chiazzano e Agliana, il locale comitato ha inviato a inizio anno a prefetto, Comune, Provincia, Regione e Anas, una petizione con 770 firme, per chiedere la messa in sicurezza della viabilità tra via Toscana e via Galcigliana, la strada che porta al centro della frazione.

Ma lì, al momento non sono previste rotatorie. I residenti auspicano quantomeno soluzioni tampone come un piccolo svincolo per immettersi sulla strada principale. Le rotonde - costo due milioni, soldi messi da Anas - sono previste all’altezza dell’incrocio tra via Toscana e via degli Oleandri, al Nespolo, e all’incrocio con il semaforo di Chiazzano. La spesa dei due milioni è relativa esclusivamente alla realizzazione delle due rotonde. A questi saranno da aggiungere quelli per espropriare spicchi di terreni di vivaisti e proprietari della zona. Se saranno disposti a cederli. Fra le due, la più grande sarà ovviamente quella su via di Chiazzano che avrà un diametro di circa 40 metri. Una larghezza necessaria ar garantire la giusta fluidità considerando anche che, su questa bisettrice, sono tantissimi i mezzi pesanti che vi transitano e che diventerà ancora più importante quando si arriverà alla costruzione del casello autostradale di Pistoia Est , all’altezza di Badia a Pacciana.

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