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Pistoia, ok al cantiere nell’area ex Breda: quando riprendono i lavori (fermi da anni) e cosa prevede il progetto


	Il cantiere dell’area ex Breda fermo da anni
Il cantiere dell’area ex Breda fermo da anni

Concessi alla società Tred dalla conferenza dei servizi i permessi a costruire per le opere private e pubbliche

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PISTOIA. Venerdì si è conclusa positivamente l’ultima conferenza dei servizi per il progetto di rilancio dell’area ex Breda. Adesso la Tuscany real estate development (Tred) srl, società che nell’aprile del 2022 – con un’offerta di 3 milioni e 850mila euro – si è aggiudicata all’asta la proprietà del grande cantiere di 10mila metri quadrati nella zona di Pistoia sud, ha in mano tutti i permessi a costruire per le opere pubbliche (parcheggi, piazza e viabilità) e per le opere private già definite.

L’inizio dei lavori dovrebbe essere previsto per maggio e l’interesse mostrato dalla società proprietaria a concludere l’iter burocratico prima di Pasqua, per poter azionare i macchinari, giustifica ottimismo. La Tred potrà avviare sia gli interventi di urbanizzazione pubblica, che di fatto costituiscono la contropartita per l’acquisto dell’area, che quelli di natura privata, con l’obbligo tuttavia di terminare precedentemente i primi.

Nella scorsa seduta della conferenza dei servizi, i primi di marzo, gli enti coinvolti avevano dato il via libera al rilascio dei tre permessi a costruire per il braccetto di prolungamento dalla rotonda di Porta Nuova a viale Antonio Pacinotti, per la viabilità interna interrata chiamata “stecca”, con annessa rampa di collegamento sempre con viale Pacinotti, e per una parte dei parcheggi interrati (per circa 90 posti). Stavolta i provvedimenti favorevoli sono arrivati per le cinque palazzine prettamente residenziali, le cui porzioni al piano terra saranno in parte destinate all’uso commerciale, per i due piani interrati di parcheggi (da 500 posti a composizione mista, sia pubblici, sia pubblici ad uso privato, sia esclusivamente privati) e per la piazza al piano terra. Vale a dire il famoso lotto H, la vasta area compresa tra il Polo della sicurezza – composto da questura, Polstrada e prefettura – e viale Pacinotti.

Fuori terra ci sarebbero anche altri lotti, per i quali nei prossimi mesi la proprietà potrebbe chiedere ulteriori permessi, oppure una variante urbanistica, se necessario.

Per l’albergo invece non c’è bisogno di alcuna procedura autorizzativa, mancando all’appello soltanto le rifiniture di cui potrebbe occuparsi direttamente l’eventuale acquirente, se, come sembra, l’immobile sarà messo sul mercato.

Ma, almeno dal punto di vista documentale, il grosso è fatto e i lavori tanto attesi potranno presto partire, dopo che negli ultimi anni la proprietà si è premurata di effettuare coi propri professionisti le opportune verifiche e ricognizioni del cantiere fermo da diversi anni.

La richiesta dei permessi a costruire da parte della Tred era pervenuta al Comune alla fine di maggio del 2024, dopo la presentazione della scia (segnalazione certificata di inizio attività) risalente ad agosto 2023, con ad oggetto i lavori di completamento del parcheggio interrato del comparto H. Questi segnali hanno peraltro indotto l’amministrazione a modificare il progetto di San Lorenzo, con l’introduzione di una pista ciclopedonale in viale Pacinotti, per far sì che la nuova area ex Breda possa sorgere ben collegata.

Quella che dal fallimento di Giusti edilizia nel 2016 non ha mai smesso di essere una dolorosa ferita della città, sembra dunque pronta ad essere finalmente sanata.

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