Il Tirreno

PONTEPETRI. Ha lavorato lì come dipendente per alcuni anni, poi la passione per il mestiere e la voglia di cimentarsi in prima persona per dare un nuovo percorso alla sua vita professionale l’hanno spinta a decidere di fare il grande passo. E così da qualche giorno Eleonora Lilli è diventata una dei gestori dell’“Osteria dei Mammalucchi”, a Pontepetri.

Il nome del ristorante-pizzeria è rimasto il solito, così come in parte anche il personale, passato dalle dipendenze della ditta precedente che gestiva il locale a quelle dell’attuale. In parte però vi è stata anche un’alternanza nelle file dello staff.

Eleonora Lilli ha voluto dare un tocco personale all’ambiente, apportando anche alcune novità.

«Per me questo mestiere non è nuovo – spiega – perché ero attiva nella vecchia gestione già da tempo. Però sentivo il desiderio di mettermi in gioco, di scommettere sul mio futuro e di prendere in mano la conduzione di questo locale. Anche per me è stata una prova per riuscire a mettere a frutto tutto quello che avevo imparato nel tempo Il nome l’ho lasciato immutato-aggiunge-però ho voluto rinnovarlo in parte, sia cambiando l’arredamento, togliendo i video giochi e dando privilegio all’utilizzo del legno, visto che spesso è legato al concetto di “ambiente di montagna”. Secondo me il locale ha avuto quei ritocchi fondamentali per vederlo rinnovato e naturalmente più accogliente per il cliente».

Non solo il locale ha avuto il suo rinnovamento, ma Eleonora Lilli ha voluto dare una ventata di aria fresca anche ai menù.

«Forse il più grande cambiamento – ha spiegato ancora Eleonora Lilli – è il fatto che facciamo la pizza anche a pranzo. Inoltre, visto che siamo un ristorante che si trova lungo una Statale e c’è molto passaggio, ho voluto inserire anche una forma di “menù colazione”. Insomma, per il momento sono poche scelte mirate che hanno lo scopo di rispondere meglio alle richieste del cliente».

Tuttavia Eleonora Lilli e il suo staff stanno già pensando a qualche novità futura, che però ancora è allo studio. Perché è molto importante riuscire a dare al cliente sempre qualcosa di nuovo.
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