Abetone, malore in casa: muore a 64 anni maestro di sci
Maurizio Ferrari era atteso al lavoro ma è stato trovato senza vita. Il dolore della comunità
ABETONE. Sarebbero state festività da incorniciare grazie al grande afflusso di turisti un lutto non avesse colpito l’intero comparto sciistico. È morto, proprio il primo giorno del nuovo anno, Maurizio Ferrari, 64 anni, maestro di sci di Abetone. Una notizia che ha lasciato tutti nello sconforto. Perché Maurizio, per tutti “Biccio”, era una persona che non poteva non piacere, sempre sorridente, che cercava di guardare in maniera positiva alla vita. Quella di ieri avrebbe dovuto essere una giornata di lavoro come tante per lui, ma alla prima lezione di sci del mattino non si è presentato.
«Lo aspettavamo come sempre – spiega Monica Formento, vice presidente del Collegio regionale maestri di Sci della Toscana, nonché componente, come Maurizio Ferrari, della “Scuola di sci Abetone” – ma nessuno lo aveva visto. Così dopo poco abbiamo appreso della sua morte, avvenuta nella sua abitazione».
“Biccio”, dopo una parentesi di vita trascorsa a Prato, era tornato a stare ad Abetone per fare il maestro di sci.
«Prima ha fatto l’allenatore – prosegue Monica Formento – sempre al livello di sci club, e poi il maestro di sci. Un mestiere che gli calzava alla perfezione. Sapeva sciare con uno stile che era unico, elegante. Era davvero una bella persona, sempre sorridente, allegro e di compagnia. È stato per me un buon collega ed era sempre il primo ad arrivare al lavoro. È stata una grande perdita».
L'addio dei colleghi
«Tutti i maestri di sci della tua scuola e della Toscana sentiranno la tua mancanza, eri sempre il primo la mattina ad arrivare, sempre allegro, sempre positivo, un grande maestro e un amico di tutti. Hai lasciato un grande vuoto in tutti noi» il messaggio di addio del Collegio maestri sci Toscana.
Il cordoglio
«Ti alzi la mattina del primo dell’anno pensando di fare gli auguri alle persone più care ma poi ti arriva una notizia che ti sconvolge – scrive Andrea Formento, direttore degli impianti della Val di Luce – Solo qualche giorno fa l’ho trovato al Lupo Bianco, con la sua solita allegria, un’allegria mai scalfita da nulla, nemmeno dalle dure prove che ha dovuto affrontare nella sua vita. Biccio il compagno di tante “baracche”… Come dimenticarsi le nostre uscite verso Firenze da ragazzi di montagna che si avvicinavano al mondo, che andavano assieme al mercato di San Lorenzo a comprare le “Fruit” o che passavano le serate nelle prime birrerie. La sua spensieratezza la sua capacità di sdrammatizzare tutto. E hai continuato nella tua vita a sdrammatizzare anche i momenti più difficili. Lasci un gran vuoto in tutti noi ma porterai la tua allegria anche lassù».
Il funerale di Maurizio Ferrari, che lascia un figlio, la sorella Cristina ed il fratello Dino, sarà celebrato il 2 gennaio alle 16 nella chiesa di Abetone.