Il Tirreno

Pistoia

Carrara, l’intifada studentesca in Accademia di Belle Arti

Carrara, l’intifada studentesca in Accademia di Belle Arti<br type="_moz" />

Tende nel prato, tre giorni di iniziative e assemblee «contro il genocidio»

30 maggio 2024
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Carrara Un gruppo di studenti dell’Accademia lancia anche a Carrara la cosiddetta “Intifada studentesca”, che parte con tre giorni di iniziative. La prima è stata ieri, iniziata con la cosiddetta “Accampada”, cioé tre tende nel prato dell’Accademia e un gazebo informativo, oltre a un’assemblea con l’attivita Viviana Codemo al circolo Baccanali sulla questione palestinese e una manifestazione in piazza. Su instagram i promotori spiegano, dal profilo Convergenza Artistica: «Come artisti ci schieriamo contro il genocidio del popolo palestinese. Facciamo sentire la nostra voce. Porta la tua tenda, ribelliamoci contro il massacro in corso e lottiamo insieme per l’arte socialmente impegnata. L’intifada studentesca è arrivata in tutto il mondo, perché non a Carrara? Ci domandiamo questo da un po’ di tempo e abbiamo deciso di agire come risposta. Un’Accademia di Belle Arti è un luogo di pensiero cosciente, abbiamo quindi deciso di creare questo gruppo artistico per generare coscienza politica e sociale». E si aggiunge: «Le nostre richieste si accodano a quelle delle altre Università, sostenendo la loro lotta. E se le università sono in prima linea contro il genocidio, la guerra e gli accordi che permettono queste brutalità, allora noi stiamo dalla loro parte. Anche noi, come artisti, studenti e persone, abbiamo deciso di accodarci all’intifada studentesca. Perché è importante parteggiare, prendere posizione davanti a un genocidio e a tutte le altre nefandezze di questo mondo». Scvrivono ancora: «Per questo motivo nasce Convergenza Artistica, arte sociale e impegnata al servizio della libertà». Il programma della tre giorni prosegue oggi giovedì, alle 17, con assemblea dell’”Accampada”, alle 20 cena popolare con offerta libera, alle 21, “Convergenza artistica per Palestina”, serata live coding, proiezioni e dj set; e domani, alle 14, incontro con il collettivo Dada Boom, “discussione su come nasce un collettivo e come prendere posizione su temi politici e sociali, al giorno d’oggi, nel panorama dell’arte contemporanea”; alle 20, cena popolare a offerta libera. Ieri pomeriggio, i promotori dell’”accampada” sono stati avvicinati per avere informazioni dal personale di polizia della Uigos; da quanto è emerso, il suolo pubblico è stato chiesto per questi tre giorni. «Noi siamo per la pace, ogni forma di violenza è sbagliata», dice Alex Pieraccini; con lui, al gazebo, Viola Ghiggini. E puntualizzano: «Non è un’occupazione, rispettiamo i diritti degli studenti».l

M.B.

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