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A Pistoia il parrucchiere “gourmet”: Mirko e la scommessa sui prodotti naturali della Toscana

di Stefano Baccelli

	Mirko Gigli nel suo Gourmet salon
Mirko Gigli nel suo Gourmet salon

Non solo messa in piega: la sfida del 26enne per la salute dei clienti

03 aprile 2024
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PISTOIA. Si chiama “Zoe”, che in greco significa “essenza della vita”. Si definisce il primo salone gourmet in Toscana. In Largo Molinuzzo, che in tempi remoti era la via d’accesso al mitico Stadio Monteoliveto, c’è un coiffeur specialissimo, che oltre a curare i capelli offre sedute di benessere, che è dedicato ai buongustai del relax.
La storia
Il titolare è Mirko Gigli, un pistoiese di 26 anni che ha aperto l’esercizi il 12 settembre 2023. Salutista da sempre, ha trasformato la professione di parrucchiere in oasi di felicità. Qui l’acconciatura e il taglio raffinati e al passo con i tempi hanno parecchi punti di forza in più: la cura dei capelli e della cute con prodotti naturali e locali del territorio toscano, privi di componenti chimiche. È l’unico esercizio di questo tipo in Toscana, forse in tutta Italia. Ogni ingrediente che Mirko usa ha la sua funzione curativa e una profumazione inconfondibile. Come l’essenza all’arancia amara o l’anticaduta alla lavanda. Il tutto in un ambiente confortevole con una musica di sottofondo rilassante per calmare la mente. Pure gli strumenti utilizzati sono naturali, ad esempio speciali spazzole in setola di cinghiale per fare la piega che offrono comfort al capello e stressano di meno lo stelo. Le spazzole sono termocromatiche e cambiano colore con il calore del phon. «Ciò permette – spiega – di asciugare i capelli in modo omogeneo evitando il dannoso choc termico come avviene nelle pieghe tradizionali. Inoltre rende più confortevole l’asciugatura».
Il “vaporetto”
Interessante è il “vaporetto”, che permette alle essenze di penetrare profondamente nel capello e nella cute per restituire volume con maggiore efficacia. «Sento proprio i pori che si aprono, è davvero bravo» conferma una cliente. La soddisfazione che traspare dai volti delle frequentatrici è evidente ed emerge dai loro commenti: «Si fa l’acconciatura sentendo sprigionare energia» aggiunge una ragazza. La clientela principalmente è femminile ma il negozio è unisex. Mirko si promuove in particolare tramite WhatsApp, «che va molto» dice. Ma soprattutto attraverso il passaparola. «Chi prova questa esperienza ritorna» afferma.
La collaborazione
Sugli scaffali si nota che su tutti i prodotti campeggia il marchio “Zoe”. Sono realizzati da un’azienda di Pisa che è il partner nel negozio per la sua funzione curativa. Si tratta di “Barbara Stein” di Castellina Marittima, azienda attiva da quasi ottant’anni, che unisce principi attivi di origine vegetale con preziosi ingredienti innovativi di natura biotecnologica. «Il nostro marchio registrato e una garanzia in più – afferma Gigli – Sappiamo che cosa usiamo. La qualità è garantita dai noi stessi» aggiunge. «Non c’è una scuola – chiosa – per questa specifica attività, che nasce dalle mie idee di salute e dalla passione per questa professione. Per il momento lavoro da solo, ma non escludo che possa in futuro pensare di formare altri giovani» dice lanciando un’ulteriore prospettiva di sviluppo.


 

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