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Pistoia, cure gratuite per chi non ce la fa. Ma tanti si vergognano a chiedere

Nella foto medici infermieri e amministratori della associazione
Nella foto medici infermieri e amministratori della associazione

La città a fianco dell’Ambulatorio solidale-articolo 32: raccolti 1.350 euro

29 ottobre 2023
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PISTOIA. La loro parola d’ordine è curare tutti, soprattutto coloro che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese e per i quali una visita medica col pagamento del ticket rimarrebbe una chimera. Ma per perseguire tale obiettivo, loro, volontari, medici e infermieri, hanno bisogno di aiuto. E la città lo sa, e ha risposto presente ancora una volta. Così, la cena di autofinanziamento di venerdì scorso al circolo Arci Niccolò Puccini, a Capostrada, ha consentito all’associazione “Ambulatorio solidale-articolo 32” di incassare ben 1.350 euro, che saranno destinati sin da subito per assicurare cure mediche adeguate alle persone a basso reddito.

«Noi curiamo tutti senza alcuna distinzione – ha sottolineato, nel ringraziare le oltre cento persone che hanno partecipato all’evento, il presidente dell’associazione Mauro Quattrocchi – Un medico ha sempre di fronte a sé un essere umano. Può sembrare banale ricordarlo, ma in un periodo come questo non lo è affatto».

I contraccolpi della situazione internazionale e alcuni provvedimenti governativi, come l’abolizione del fondo-affitti, stanno facendo lievitare, giorno dopo giorno, il numero di coloro che hanno realmente bisogno di un aiuto per potersi prendere cura della propria salute. Eppure, malgrado ciò, da parte di molti pistoiesi esiste ancora una sorta di ritrosia a recarsi in via Mameli, nella sede dell’associazione, per chiedere quello che tutto sommato è un loro diritto, il diritto alla salute.

«Tutti coloro che sono in oggettivo stato di difficoltà e che hanno un Isee che li dispensi dal pagamento dei ticket, possono fruire gratuitamente delle nostre prestazioni – spiega il presidente di Ambulatorio solidale – I nostri assistiti sono però veramente pochi rispetto a quanti potrebbero bussare alla nostra porta. Evidentemente in molti provano un senso di vergogna che, in ogni modo, devono vincere».

“Ambulatorio Solidale-articolo 32” può contare su una task force di 4 medici di famiglia e di 7 specialisti, che, gratuitamente, si mettono tutti i giorni al servizio di coloro che, altrimenti, non avrebbero nessuna possibilità di accesso alle cure sanitarie. Fra questi, ci sono i migranti ospiti della parrocchia di Vicofaro, seguiti da tempo dall’associazione, a cui adesso spetterà anche un ulteriore compito.

«Articolo 32 affiancherà, da un punto di vista sanitario quelle realtà associative che hanno vinto il bando per il monitoraggio e la mappatura degli ospiti della parrocchia» spiega il presidente Quattrocchi.

Altro luogo cittadino in cui “Ambulatorio solidale-articolo 32” svolge la sua opera è il quartiere delle Fornaci. Qua la sua azione viene supportata da realtà come la Croce verde e la Croce rossa di Pistoia, la Lega italiana lotta ai tumori, l’associazione “Voglia di vivere”, lo Spi Cgil pensionati e la Uisp.

Proprio nel mese di novembre alle Fornaci sarà organizzato un ciclo di incontri finalizzato ad avvicinare i cittadini del quartiere alle principali tematiche della salute. Come spiega Alberta Bresci, segretaria dell’associazione.

«Il primo di questi incontri formativi – dice – ci sarà il 9 novembre alle 17, nella sede della Croce Rossa, con la neuropsichiatra infantile Carla Antonelli: “Partiamo dalla salute dei bambini”. Nella sala della Uisp si terranno invece i successivi incontri, tutti alle 17. Quello del 17 novembre, diretto dal dottor Mauro Quattrocchi in qualità di pneumologo, sarà intitolato: La tosse, questa sconosciuta. Il 24 novembre invece l’infermiera professionale Deanna Berti parlerà dell’argomento “Incidenti domestici, non facciamoci del male in casa”. Il primo dicembre il dottor Maurizio Fedi ci inviterà a prenderci cura del nostro cuore mentre il 15 dicembre la dottoressa Chiara Gherardeschi e il dottor Maurizio Rapanà insegneranno a tutti come salvaguardare la nostra salute a tavola».l

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