Il Tirreno

PISTOIA.  Il confronto tra la triste e grigia realtà degli adulti, rappresentata da Cipputi e non solo, e quella all’insegna del colore e della condivisione dei bambini, espressa con la Pimpa, è al centro di “Altan, Cipputi e la Pimpa. Il mondo com’è... e come dovrebbe essere”, mostra sui fumetti di Francesco Tullio Altan a cura di Luca Raffaelli e in collaborazione con Kika Altan (figlia dell’artista), promossa da Pistoia Musei e Fondazione Caript, a Palazzo Buontalenti da domani al 30 luglio e presentata ieri a Palazzo de’ Rossi.

Un omaggio al genio del noto fumettista a pochi mesi dal suo ottantesimo compleanno, volto a stimolare la riflessione della comunità sui temi di una società più inclusiva e rispettosa. Molto ricca la selezione di disegni originali e inediti esposti con un allestimento coinvolgente. La mostra sarà accompagnata da attività educative e culturali: incontri, giochi, letture animate, spettacoli e laboratori gratuiti per bambini dai 3 ai 10 anni nei weekend. «Questa è un’esposizione diversa – premette la direttrice di Pistoia Musei Monica Preti – la prima a Pistoia dedicata all’arte del fumetto e pensata anche per bambini e famiglie. Altan è conosciuto e amato da tutti, ha saputo appassionare grandi e piccoli, da oltre 50 anni la sua penna fertile e i suoi personaggi accompagnano generazioni di italiani».

«Una mostra pensata e organizzata per Pistoia e per il territorio – la definisce il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – come dimostrano le numerose collaborazioni con attori come Giardino Zoologico di Pistoia, Parco di Pinocchio di Collodi e Collezionando. Inoltre per ogni biglietto intero sarà donato un euro a favore di Dynamo Camp, altra realtà sociale importante della nostra provincia». Sulla composizione del percorso in due sezioni, il curatore Luca Raffaelli spiega che «Altan si è da sempre dedicato sia al pubblico dei bambini che a quello degli adulti, cosa che non è avvenuta per nessun artista». Presente anche l’artista in persona (oltre alla figlia), che racconta come tutto iniziò dai viaggi in Brasile a fine anni ’60. «Prima non avevo idea di fare di questo mio piacere un lavoro. In Brasile ero senza visto, facevo dei lavoretti e disegnavo. La nascita di Kika mi ha portato a fare cose che non pensavo. Da lì, tornando in Italia, tutto ebbe inizio». La mostra è realizzata da Pistoia Musei e Fondazione Caript con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Conad Nord Ovest, in partnership con Quipos, Coconino Press-Fandango e Franco Cosimo Panini Editore, media partner la Repubblica e Rai Kids, con la collaborazione di Lucca Comics & Games. l

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