Pistoia, lavoratori abusivi nelle aziende: maxi sequestro per frode fiscale
Imprenditori accusati di avvalersi di manodopera fornita da cooperative
Pistoia Un giro di fatture false per coprire somministrazioni abusive di manodopera da parte di due cooperative a favore di imprese. E' quanto hanno scoperto gli investigatori della guardia di finanza di Pistoia, coordinati dalla locale procura.
Tredici persone risultano indagate e sono stati sequestrati beni a carico di undici persone fisiche e otto imprese per un valore di 1,8 milioni di euro.Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, otto aziende di tessile, materie plastiche, ingrosso di surgelati, materiali per la pulizia e trasporti, con sedi in provincia di Pistoia e di Firenze, avrebbero utilizzato manodopera illecitamente fornita da due cooperative di lavoratori sotto apparente forma di appalti di servizi, mentre tali coop, anziché svolgere, con autonoma organizzazione di uomini e mezzi, i servizi di facchinaggio e magazzino pattuiti, in realtà, si limitavano a somministrare il personale, senza l'autorizzazione del ministero del Lavoro per questo tipo di attività.
Sempre secondo le risultanze investigative, «la forza lavoro messa a disposizione con questa modalità veniva impiegata dalle imprese come se si trattasse di propri dipendenti: i lavoratori erano sottoposti alla direzione e al coordinamento dei quadri interni aziendali, sia per i turni di lavoro e i compiti da svolgere, che per la pianificazione di ferie e permessi, ed addetti anche a mansioni diverse da quelle indicate nei contratti di appalto, come ad esempio quelle produttive». Così facendo, le imprese ne avrebbero tratto molteplici, ma non dovuti benefici, «con ingiusto vantaggio competitivo verso i concorrenti, sia in termini di costi non sostenuti per le contribuzioni obbligatorie ai fini assistenziali e previdenziali, sia per i consistenti abbattimenti dell'Iva dovuta allo Stato grazie alla detrazione dell'imposta indicata nelle false fatture emesse dalle cooperative, per prestazioni di servizi mai rese».