Pistoia

Educazione alimentare

A scuola la verdura diventa antipasto e per merenda ci sarà la spremuta

A scuola la verdura diventa antipasto e per merenda ci sarà la spremuta

Al via il servizio della mensa: ecco le novità per le scuole di Pistoia

23 settembre 2022
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PISTOIA. Un nuovo centro di cottura, massima cura della qualità del pasto, l’introduzione di merende sane, spremute e poi verdura come antipasto, ma anche informatizzazione dei processi di produzione e controllo e attenzione all’ambiente attraverso l’utilizzo di macchinari e processi a basso impatto ambientale. Sono queste le principali novità del nuovo servizio di refezione scolastica per le scuole dell’infanzia comunali e statali, per le scuole primarie e secondarie di primo grado e la fornitura e trasporto delle derrate alimentari per i servizi educativi comunali dagli 0 ai 3 anni che prenderà il via a pieno regime per tutti gli istituti dal 28 settembre. Alcune erano già state anticipate su queste pagine nei giorni scorsi.

Attraverso una gara di appalto Euroristorazione srl (società nata a Vicenza nel 1996) si è aggiudicata il servizio per i prossimi tre anni (2022-2023, 2023-2024, 2024-2025) per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro. Sulla gara pesa però un ricorso al Tar presentato dai secondi arrivati, la società Camst.

«Grazie al nuovo appalto, il servizio di refezione scolastica raggiunge un ottimo livello – spiega l’assessora Benedetta Menichelli – Tra le novità più importanti ci sono la centralità e la cura della qualità del pasto e delle materie prime, punti fondamentali e fortemente voluti dall’amministrazione comunale. Ma anche attenzione agli sprechi alimentari e all’impatto ambientale, senza alcun ritocco alle tariffe».

Ecco le novità del nuovo servizio di refezione scolastica. Nuovo centro di cottura. L’azienda veneta ha realizzato un nuovo centro cottura a Quarrata, in via Bologna, ideato e studiato appositamente per il servizio rivolto al Comune di Pistoia. Il centro è adibito esclusivamente alla refezione scolastica e ha una capacità produttiva di oltre 9.000 pasti al giorno. È inoltre più vicino al territorio comunale rispetto al centro cottura precedente (Calenzano) e permette quindi di raggiungere più velocemente le mense delle scuole da servire. Si tratta di un centro innovativo, completamente informatizzato per garantire il controllo di tutti i processi produttivi, ma anche la tracciabilità delle materie prime e delle responsabilità degli operatori. Inoltre saranno acquistate nuove attrezzature per consentire la programmazione di particolari programmi di cottura associati al ricettario del Comune. La distribuzione dei locali consentirà di curare al meglio preparazione e cottura.

Anche alle diete speciali è riservata particolare attenzione, con locali e percorsi dedicati e una gestione del tutto separata rispetto alla preparazione e cottura dei pasti convenzionali, fino al consumo del pasto che prevede la presenza di isole nei refettori, per consentire uno smistamento separato anche in fase di distribuzione.

Nel corso dell’appalto verranno attivati alcuni «progetti pilota». Si tratta della merenda sana, della spremuta, della verdura per antipasto e del self-service. Per le scuole dell’infanzia la merenda sana mira a curare il momento dello spuntino pomeridiano, mentre per le primarie e le secondarie sarà introdotta la spremuta a scuola.

Invece il progetto “La verdura per antipasto” consiste nel proporre il consumo di verdura prima di iniziare a mangiare, anziché come contorno, per favorirne il consumo. Infine partiranno anche quattro progetti di attivazione self-service in alcune scuole primarie, per educare alla scelta consapevole del pasto.
 

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