Il Tirreno

Pistoia

Donna ferita a coltellate il fidanzato resta in carcere

Una immagine del Palazzo pretorio sede del tribunale di Pistoia (foto Gori)
Una immagine del Palazzo pretorio sede del tribunale di Pistoia (foto Gori)

Respinta dal tribunale la richiesta di scarcerazione

08 agosto 2022
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PISTOIA. Rimane in carcere, per ora, l’uomo di 42 anni accusato di aver accoltellato la fidanzata di 37, scoperta a letto con un altro uomo nell’alloggio che la coppia condivideva, a Cutigliano. Arrestato poco dopo l’episodio, il 42enne è accusato di tentato omicidio e lesioni personali. Il suo legale, Jacopo Pepi, ne aveva chiesto la liberazione o gli arresti domiciliari. Ma il tribunale del riesame ha respinto la richiesta.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, poco dopo la mezzanotte del 13 maggio scorso l’uomo, rientrato a sorpresa a casa, aveva trovato la sua fidanzata insieme ad un estraneo, un cinquantenne della montagna pistoiese. Infuriato, il 42enne si sarebbe impossessato di un coltello da cucina e di una piccola vanga da giardinaggio e si sarebbe scagliato contro la coppia, ferendo gravemente la donna e impegnando l’altro uomo in una lotta alla fine della quale quest’ultimo sarebbe riuscito a disarmare l’aggressore. Ai carabinieri il cinquantenne avrebbe poi spiegato di aver conosciuto casualmente la donna in un locale e di essere stato poi invitato da lei nella casa di Cutigliano. Quanto alle ferite del 42enne, sarebbe stato lui stesso ad infliggersele, dopo essersi reso conto di cosa aveva fatto.

Molto diverso il racconto dell’arrestato: lui era da solo in casa e sarebbero stati gli altri due ad aggredirlo: lui si sarebbe solo difeso. E le sue ferite sarebbero proprio la prova dell’aggressione. L’avvocato Pepi in effetti aveva allegato una perizia che negava la tesi delle ferite autoinferte. «Ma i giudici – commenta il legale – non hanno assolutamente tenuto conto di quelle conclusioni. Comunque stiamo continuando le indagini difensive. Presto faremo nuove richieste».

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