Il Tirreno

Pistoia

Pistoia

Volti e storie di una vita. A novant’anni Cirano firma il suo primo libro

Tiziano Carradori
Volti e storie di una vita. A novant’anni Cirano firma il suo primo libro

Ex tecnico delle Fs con la passione della scrittura

27 giugno 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Pistoia Scrive da sempre. Prima a mano, poi con la sua vecchia Olivetti Lettera 32. Ma soltanto adesso ha deciso di raccogliere in un libro che si intitola “Di uomini, di storie e di luoghi”, i numerosi racconti, alcuni dei quali gli hanno valso anche premi letterari. E dopo un primo tentativo andato a vuoto ad ottobre, per sopraggiunti problemi cardiaci, finalmente è stato presentato nei giorni scorsi nella sede di Gea, l’ex Cespevi, in via Ciliegiole.

Così Cirano Andreini, classe 1931, ex ebanista, ex capotecnico delle Ferrovie dello Stato e collaudatore dei treni prodotti a Pistoia, dopo aver affidato ad un volume oltre 50 dei suoi racconti, ha potuto finalmente parlarne con il folto pubblico accorso ad ascoltarlo.

«Da solo – si schernisce – non me la sarei sentita di veder messi a valore letterario e a pubblica lettura i miei scarabocchi ricchi di una vita. Così invio un grande e particolare grazie a chi ha “brigato”, “fomentato”, “selezionato”, “ragionato” sulle centinaia di pagine dei miei racconti, bozzetti, carotaggi della memoria e così via. Sono sbalordito che la decina di chili di fogli da me scritti fosse degna di qualcosa di più del sacco di Alia, subito dopo le mie esequie».

La prima parte si compone di 21 storie di guerra, tutte vissute in prima persona dall’autore. Sono quelli che lui stesso definisce i “carotaggi della memoria”, la sua, che rievoca il vissuto di quando era bambino alle prese con la guerra e con i bombardamenti. Con lo struggente ricordo di Antonio Zanzotto, suo compagno di banco e uno dei cinque fratellini uccisi da uno dei bombardamenti che colpì Pistoia.

La seconda contiene tredici racconti di altrettanti viaggi, compiuti nel Pistoiese e in Toscana, rigorosamente a piedi dopo aver raggiunto con mezzi pubblici il punto di partenza. Tra tutti si segnala un inedito percorso, da Poggio a Caiano a Pontelungo di Pistoia, risalendo il corso dell’Ombrone lungo l’argine, proponendo storie come quella dell’antico Lago di Pistoia, originato dal Masso della Gonfolina.

La terza sezione ha al centro donne e uomini, ritratti in scenari assai diversi, che si sostanziano degli ambienti e delle vicende che la sorte ha dato loro da abitare e da vivere. E racconta storie godibili. Ne è un esempio quella del Gobbo di Pistoia, omicida dopo aver subito trent’anni di vessazioni, amato dal popolo, quasi graziato dal giudice, al quale si dice siano dedicati sia una piazzetta che un vicolo nel centro di Pistoia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

Primo piano
La tragedia

Pistoia, morto a 49 anni: il parcheggio e la caduta nel vuoto, cosa è successo ad Andrea Granati

di Massimo Donati