l’emergenza coronavirus 

Cinque pazienti contagiati da un’infermiera non vaccinata

Massimo Donati
Cinque pazienti contagiati da un’infermiera non vaccinata

Risultati positivi al Covid, sono stati trasferiti in isolamento 5 dei 37 pazienti del reparto di chirurgia dell'ospedale di Pistoia

19 agosto 2021
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PISTOIA. Contagiati da un’infermiera non vaccinata cinque pazienti che si trovavano ricoverati nel reparto di chirurgia B dell’ospedale di Pistoia. La positività al Covid dell’infermiera è stata riscontrata durante lo scorso fine settimana e, immediatamente, non appena sono arrivati i risultati dei tamponi subito eseguiti su tutti i pazienti, i cinque risultati positivi sono stati trasferiti nel reparto di isolamento. Tutti, relativamente alle patologie per le quali si trovavano in ospedale, senza particolari sintomi, in buone condizioni cliniche. Gli altri 32 pazienti, risultati negativi ai test, sono rimasti nel reparto, sottoposti comunque a costanti controlli.

Come detto, il focolaio – in base ai primi accertamenti – sarebbe stato causato da un’infermiera non vaccinata che ha contratto il coronavirus e che potrebbe adesso andare incontro a provvedimenti da parte dell’Asl: «Il caso è alla valutazione della direzione aziendale per i necessari approfondimenti» spiega l’azienda sanitaria.

«Le direzioni sanitaria e infermieristica del presidio ospedaliero – si spiega dall’Asl Toscana centro – hanno messo in atto tutte le azioni di prevenzione al fine di tutelare la salute dei ricoverati e degli altri operatori, e per monitorare l’andamento epidemiologico. Tra le misure adottate, sono stati rimodulati i ricoveri del setting interessato sulla base delle indicazioni ministeriali previste per questi casi. Operatori e pazienti sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria, che è tutt’ora in esecuzione».

Attualmente, nel reparto isolamento Covid del San Jacopo sono ricoverati in tutto 26 persone: nella giornata di ieri ci sono stese cinque dimissioni e un solo nuovo ricovero. In terapia intensiva sono invece scesi a tre i pazienti ricoverati. Una persona, infatti, in condizioni critiche, per la quale non era più sufficiente neppure l’intubazione per garantire una minima ossigenazione del sangue, è stata trasferita all’ospedale fiorentino di Careggi per essere sottoposta all’Ecmo, collegata a un macchinario che ossigena il sangue con la circolazione extracorporea , nella speranza che i polmoni possano recuperare la funzionalità sufficiente.

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